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L’anima selvatica del mondo

Se avete letto “Le otto montagne”, ed è piuttosto probabile visto che ne ha vendute più di 350mila copie e che lo stanno traducendo in 39 lingue diverse, quasi sicuramente vi sarà presa quella voglia di andare in montagna che è così tipica del nostro essere scout in età da clan. Quella specie di paura dell’avventura che però è soprattutto smania di partire, quella tempesta di emozioni contraddittorie che si scatena qualche giorno prima dell’inizio della Route e che si placa ...

Più lenti, più profondi, più dolci

«Finora si è agito all’insegna del motto olimpico citius, altius, fortius (più veloce, più alto, più forte) che, meglio di ogni altra sintesi, rappresenta lo spirito della nostra civiltà, dove l’agonismo e la competizione sono la norma quotidiana. Se non si radica una concezione alternativa, che potremmo sintetizzare, al contrario, in lentius, profundius, suavius (più lento, più profondo, più dolce), e se non si cerca in quella prospettiva il nuovo benessere, nessun singolo ...

Il potere dell’impotente

  Il ricordo più vivo che ho del mio CFA è legato al mio capo campo, un architetto alto 2 metri per 1 quintale che di ritorno da un deserto che avevo sofferto come pochi altri, mi abbracciò con una forza che non ho mai dimenticato. Nella sessione successiva ci spiegò che l’abbraccio era il primo passo della comprensione, e che solo dopo aver abbracciato si poteva accogliere, accettare e poi perdonare. E che dentro questo percorso c’era molto di quello che c’era da sapere ...

Sdeng sdeng sdeng…

“Dicono di me che sono un bastardo, bugiardo e lo fanno senza un perché. Dicono di me che sono una strega truccata, drogata e piena di sé. E dicono di me che sono una stupida frase da dire davanti a un caffè”: così inizia una canzone di Cesare Cremonini di qualche anno fa. Parto da qui. Parto dalle cose che dicono di noi e parto dalle cose che diciamo dei nostri bambini e dei nostri ragazzi. Di come parliamo non tanto con loro, ma di come parliamo di loro. E di come li vediamo. E ...

Addomesticare i limiti

#raccontamiunastoria Chiara ci racconta la sua esperienza, dimostrando che la vita è più grande, più forte, più affascinante di ogni nostra paura. Sono Chiara, ho 31 anni, sono sposata da due, lavoro come medico specializzando all’ospedale pediatrico di Torino, sono capo gruppo del Rivoli 4. In Associazione sono capitata a 8 anni, e da lì in poi sono rimasta catturata da questo mondo di gente allegra e appassionata. Tra le cose più divertenti metto sicuramente il servizio in ...

Se m’accolgo

Se potessi avere una bacchetta magica o uno dei tre desideri di Aladino o lo schiocco magico delle dita di Mary Poppins, ecco, a volte io vorrei riscrivermi la vita e cancellare le cose che non rifarei, le parole che non direi più, le amicizie di cui non mi è rimasto nulla, il tempo perso, le occasioni sprecate e chissà quanto altro. Fosse anche solo per avere un’immagine del mio passato che mi rassomigli e fare pace.   Ma poi mi dico che siamo il frutto della nostra storia, delle ...

Camminando s’apre il cammino 

“Insieme, diversi e appassionati”, i passi del Brescia 14 sulla strada del dialogo interreligioso  Intervista a don Fabio Corazzina, Assistente Ecclesiastico Brescia 14    Da oltre dieci anni, l’associazione cammina sul tema del dialogo interreligioso e dell’accoglienza. Eppure, tanti gruppi faticano a coinvolgere nelle unità ragazzi provenienti da famiglie con diverse appartenenze religiose. Dal 2011, quella del Brescia 14 è una delle esperienze sul campo in merito a ...

Se questa è umanità

  Nella Repubblica Somala degli anni ’60 non era raro che la media borghesia organizzasse feste e ricevimenti sul mare a base di pesce e buon vino, in un clima del tutto estraneo alle devastazioni degli ultimi anni. I loro figli viaggiavano e studiavano in Europa con un passaporto che oggi non vale neanche per accenderci un fuoco di bivacco. Oggi chi vuole (e può) scappare dalle suddette devastazioni verso il mondo pacifico ha una sola speranza, la tratta mediterranea. E i ricatti, i ...

Dimmi chi escludi e ti dirò chi sei

«Ogni identità che si nutre di steccati ha vita breve. Al contrario, un’identità ha futuro quando è capace di stratificarsi, quando è aperta e plurale». Alessandro Leogrande, scrittore, giornalista, scout (1977-2017) Se da piccoli ci fossimo persi nella giungla, diversamente da Mowgli, probabilmente non saremmo sopravvissuti. Siamo “biologicamente carenti”: oltre a mangiare e dormire, per crescere necessitiamo di un’identità personale e sociale. Così come una ...

Ci vuole tempo

L’educazione si nutre di un tempo piccolo, infimo, lento, un tempo benevolo e paziente, un tempo che ci aiuta a guardare con calma, a osservare con attenzione i bambini e i ragazzi che ci sono affidati.