­
582 risultati

Diarchia in unità

I bambini ci scelgono. Ci scelgono come persone innanzitutto: per il nostro carattere, per il nostro modo di essere e di fare, per come parliamo con loro, per come li ascoltiamo, per i silenzi che impariamo ad accogliere e per la gioia che ci brilla negli occhi quando trascorriamo del tempo insieme.

I numeri sulla coeducazione

La nostra Associazione ha ormai varcato i 40 anni, portandoseli abbastanza bene tra l’altro. Abbiamo cercato di capire come la coeducazione si sia sviluppata, con quale ritmo, con quale percorso. Ecco cosa abbiamo scoperto.

Un anno in due

[di Germana Aceto e Stefano Robol] - Essere abituati nello scautismo, sin da piccoli, a relazionarsi con l’altro sesso rende normalità quello che all’esterno, e lo vediamo nella politica, nelle aziende e in tante altre realtà, è rarità [...]

Amarcord… quando cominciammo a parlare di coeducazione

[di Lucio Costantini] - Roberto è un giovane capo pieno di entusiasmo. Di tanto in tanto non manca di cercarmi, desideroso di cucire frammenti di storia di scautismo a lui del tutto sconosciuti. Il nostro conversare scivola sulla coeducazione [...]

Il buon servizio non andrà perduto

Gratuità è fare qualcosa senza chiedere (senza aspettarsi) nulla in cambio. Gratis. Come un dono. Come un prestito a fondo perduto (ma che non si perderà). Uscendo dalla logica del do ut des: io ti faccio un bel regalo, così tu domani ti ricorderai di me..

La convivialità delle differenze

[di Lorenzo Pinton] “La convivialità delle differenze” … cercando un'immagine per descrivere la comunità capi come luogo in cui crescere e che fa crescere, mi piace prendere in prestito questa frase di don Tonino Bello (sperando di non distorcerne troppo il senso originale). Fa riferimento al convito, alla festa, all'incontrarsi intorno ad una tavola; richiama un clima sereno e festoso, un'aria di accoglienza reciproca. Fa riferimento alle differenze, che sono la molla del ...

La nuova rete della Pace

[di Francesco Scoppola, incaricato nazionale PNS] La Rete della Pace, una storia nuova che però giunge da lontano. Veniamo da un anno sicuramente complicato in cui l’uscita dalla Tavola della Pace e la mancata partecipazione alla Marcia Perugia-Assisi hanno generato un dibattito associativo importante, una discussione che ci ha coinvolto tutti e ci ha messo di fronte a delle scelte ponderate, condivise, ma sicuramente dolorose per il rapporto con un mondo e un tema che sentiamo far parte ...

Regione e Zona: a servizio

[di Claudio Cristiani] Capita spesso di sentir dire che il capo-medio dell’Agesci si dedica corpo e anima alla propria unità, ha a cuore il funzionamento del proprio staff (sempre orientato a pensare e a capire che cosa sia meglio per i ragazzi, quali attività li possano entusiasmare e far crescere), vive la comunità capi a volte come un peso e non ne comprende sempre il valore, e poi? Zona, Regione...? Il buio. Aggravato da un senso di pesantezza e dalla convinzione che siano sovrast...

Il test della forcola

[di Emanuela Schiavini] E’ l’alba. La rugiada copre leggera l’erba che calpestiamo trascinando i piedi, mentre raggiungiamo la chiesetta che si affaccia sulla pianura. Parliamo sottovoce, forse per rispetto alla natura che si sta destando o forse semplicemente perché ancora assonnati, dopo una notte –breve- trascorsa a vegliare. Qualche novizio domanda curioso cosa cadrà esattamente: è la sua “prima volta”.  Luisa, una scolta anche lei prossima alla Partenza, risponde: ...

I nostri cuori oltre gli ostacoli

Quante volte abbiamo detto che la società di oggi sta cambiando a velocità mai vista, che i tessuti sociali si sono squarciati sotto l’effetto della crisi economica ed educativa, che stiamo cercando di dare risposte nuove con strumenti e modalità vecchie… L’AGESCI tutta si sta chiedendo come affrontare le nuove sfide di questo tempo: capi si interrogano, teste pensano, cuori cercano di saltare oltre l’ostacolo per poi portarsi dietro tutto il corpo, a partire dal varo del progetto ...
Home page