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Ma i cartelloni chi li fa

[di Francesco Castellone] In genere succede al secondo/terzo giorno di CFM. Si sente scoccare una scintilla dentro. Un clic, un interruttore spinto da qualcosa, una frase, un esempio, una parola chiave. Un’ondata di calore ti conquista il volto, il sudore si impadronisce delle tue mani, ti senti mancare la terra sotto i piedi, la panca sotto il sedere. In quel preciso istante succede come in Matrix, inizi a vedere i numeri che stanno dietro le cose. Capisci, come una rivelazione, che ...

Fare trekking nello spirito

[di f.Nicola Riccadona, Ae di CFA] Ieri parlavo con un capo appena tornato dal Campo di Formazione Associativa e facendo una sintesi dell’esperienza fatta andavamo a ritrovare come l’essere scout “passa attraverso”. Attraverso cosa? Attraverso...tutto! Per alcuni lo scautismo passa dai piedi (speriamo ci sia testa!), per altri si fa con le mani (e speriamo ci sia anche pensiero!), per “ics” capi si fa trapassando il metodo (speriamo ci sia cuore!), per altri ancora è moto del ...

Oltre la mediocrità

di Bill - Paolo Valente, con il contributo di Luia ed Elena] Uscita di clan: su venti ci si ritrova in quattro. Verrebbero in dieci se si partisse più tardi e si tornasse prima. In tempo per prendere il treno. Perché il giorno dopo all’Università c’è una lezione imperdibile. Campo invernale di reparto: si prega di non dare dietro ai vostri figli il cellulare, cari genitori. Poi più d’uno, di nascosto (ma in pieno accordo con la mamma: “Non farti beccare…”) il telefonino ...

Lo scouting altrove

[di Marco Gallicani] Vivessi sempre come al campo estivo avrei anzitutto la barba molto più lunga perché la cronica mancanza di specchi mi rende decisamente più pigro nell’uso della lametta. Quando sono al campo mi alzo prima dei ragazzi, bevo il caffè e intanto metto su la colazione. Poi sveglio i ragazzi, gli lascio un qualche minuto di incoscienza - che alla fine dei conti non siamo ad un campo avventura e non devono scontare nessuna pena - faccio fare loro un po’ di stretch, ...

Scouting for boy

[di Pippo Panti] Quale senso potrebbe avere, per un capo scout, leggere un libro che ha più di cento anni e soprattutto che era destinato ad un pubblico di ragazzi, come dice il titolo stesso, e non certo a degli adulti e per di più a degli educatori? Perché mai, fra le molte fatiche che ci richiede essere dei buoni educatori, dovremmo accollarci anche il peso di leggere un vecchio testo, datato, quando ci è più utile conoscere bene il metodo e approfondirlo su qualche odierno ...

Ma Fazio era scout?

[di Alberto Fantuzzo] No, non Fabio Fazio, il conduttore di “Che tempo che fa” di Rai 3 (secondo me, con quel fisichetto, rischierebbe di schiattare alla seconda notte in tenda...).Nemmeno Antonio Fazio, ex governatore della Banca d'Italia, finito sotto inchiesta per alcuni imbarazzanti passaggi di proprietà di banche italiane, condannato nel 2011 (ci sono almeno 3 articoli della Legge Scout che mi sembrano difficilmente abbinabili all'ex Governatore). No, mi riferisco a Giuseppe ...

Dove stiamo sbagliando?

[di Edo Martinelli] C’è un tipo di capo trasversale alle età, lo incontri in ogni dove e in ogni quando, in ogni genere (per i poco informati avviso che i generi al momento sono 59, secondo recenti studi, quindi collocatevi, c’è posto per tutti) che ama trasformare lo scautismo in cosa astrusa. Ama trovare il bandolo della matassa, ma prima di un sol filo fa matassa, e poi si perde a ricercare le cause ultime, le ragioni remote, l’intreccio psicologico che lega ogni momento dell...

Progetto del capo o psicoterapia di gruppo?

[di Claudio Cristiani] Quando nelle comunità capi o ai campi di formazione si parla di Progetto del capo, i volti delle persone assumono espressioni diverse, a volte curiose. C’è il capo o la capo il cui viso assume un’espressione di compiacimento, che tradotta in parole significa: “da noi si fa così: giusto, evvai!”. C’è poi lo sguardo sorpreso di chi sta vivendo un impagabile momento di scoperta, quasi una rivelazione: “in Agesci esiste anche questo?!”; se quello che ...

Caffè, tè… o te? Decidere in Co.Ca.

[di p. Fabrizio Fabrizi sj] La riunione di co.ca è terminata da qualche minuto e il clima al suo interno non è esaltante; musi lunghi e tesi, molti non vedono l’ora di voltare pagina. Eppure l’occasione era delle migliori, dovendo decidere riguardo ad un impegno avvertito come importante da tutti i capi, i quali si sentivano mossi da un forte desiderio di giungere ad una scelta condivisa ed entusiasmante. E invece …., si è giunti sì a una decisione, ma nel frattempo coesione ed ...

Sporcarsi le mani

Ci sono guerrieri nei film che portano con orgoglio le proprie ferite di battaglia; non in un film, un po' piu' umilmente, ci sono io che scrivo, con le mani secche e un po' tagliate e gli avambracci ancora un po' doloranti. Incredibile come il nostro corpo racconti di noi testimoniando come spendiamo il nostro tempo! Oggi porto su di me il ricordo di questo finesettimana, passato con i miei amici alla Cascina Della Carita', ciascuno con il proprio lavoro da portare avanti: chi restru...