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Progetto del capo o psicoterapia di gruppo?

[di Claudio Cristiani] Quando nelle comunità capi o ai campi di formazione si parla di Progetto del capo, i volti delle persone assumono espressioni diverse, a volte curiose. C’è il capo o la capo il cui viso assume un’espressione di compiacimento, che tradotta in parole significa: “da noi si fa così: giusto, evvai!”. C’è poi lo sguardo sorpreso di chi sta vivendo un impagabile momento di scoperta, quasi una rivelazione: “in Agesci esiste anche questo?!”; se quello che ...

Caffè, tè… o te? Decidere in Co.Ca.

[di p. Fabrizio Fabrizi sj] La riunione di co.ca è terminata da qualche minuto e il clima al suo interno non è esaltante; musi lunghi e tesi, molti non vedono l’ora di voltare pagina. Eppure l’occasione era delle migliori, dovendo decidere riguardo ad un impegno avvertito come importante da tutti i capi, i quali si sentivano mossi da un forte desiderio di giungere ad una scelta condivisa ed entusiasmante. E invece …., si è giunti sì a una decisione, ma nel frattempo coesione ed ...

Sporcarsi le mani

Ci sono guerrieri nei film che portano con orgoglio le proprie ferite di battaglia; non in un film, un po' piu' umilmente, ci sono io che scrivo, con le mani secche e un po' tagliate e gli avambracci ancora un po' doloranti. Incredibile come il nostro corpo racconti di noi testimoniando come spendiamo il nostro tempo! Oggi porto su di me il ricordo di questo finesettimana, passato con i miei amici alla Cascina Della Carita', ciascuno con il proprio lavoro da portare avanti: chi restru...

La Co.Ca. vista dal basso

[di Nicola Catellani per la pattuglia nazionale L/C con Daniela Sandrini Incaricata nazionale L/C] I bimbi, si sa, sono piccoli per definizione ed hanno una prospettiva di sguardo decisamente altra rispetto alla nostra. Il loro orizzonte visivo di riferimento è diverso dal nostro, i loro pensieri seguono correnti di senso che, a volte, non ci appartengono più. Ci è venuta la curiosità di chiedere ad alcune coccinelle ed alcuni lupetti come ci vedono, cosa pensano dai capi e della ...

La comunità capi e i genitori: quale relazione?

[di Dario Seghi] Molto spesso, per un normale e buon capo scout, pensare a quale relazione avere con i genitori dei ragazzi che segue può rappresentare un peso, un fastidio, una cosa in più. Ciò avviene perché la concentrazione è sul ragazzo, sulla relazione con lui/con loro, sulle attività che possano essere le più entusiasmanti e formative, per cui è comprensibile avere un’emozione negativa quando ci si deve interfacciare con i genitori. Quando poi questi presentano tutte le loro ...

Cari Capigruppo vi vorrei dire…

[di Paola Stroppiana e Fabrizio Coccetti] Cari capi Gruppo, vi vorrei… sempre in due: un uomo e una donna! E’ proprio da voi che inizia la testimonianza della diarchia1, vissuta come autentica ricchezza. La diarchia è una delle scelte che fondano, sostengono e rendono forte la nostra Associazione, a tutti i livelli. vi vorrei… corresponsabili2 delle scelte dei percorsi che aiutano la nostra comunità capi a fare educazione. Perché nella diarchia non c’è mai uno dei due ...

Ma perchè una Comunità di Capi?

[di Gualtiero Zanolini] Non fu così semplice comprendere la motivazione di una così diversa visione della presenza degli adulti nello scautismo. Ancor più complesso fu riuscire a darne spiegazione alle Associazioni. Erano i primi anni ’70. Parliamo dell’Agi e dell’Asci nei tempi coincidenti con la loro fusione. Nei tempi della rivisitazione del metodo delle tre Branche per una “proposta unificata” e della composizione delle comuni strutture decisionali e di partecipazione a ...

Eliseo alla Route Nazionale R/S

[di Franco De Luca e Giovanni Gaiera a nome del Gruppo di Infermieri e Medici Agesci in servizio alla Route Nazionale R/S] Sul punto di preparare lo zaino in partenza per la Route Nazionale R/S abbiamo sognato di dover vivere un’esperienza diversa da quella che giornalmente viviamo nelle nostre realtà professionali, soprattutto perché convinti di poter essere un punto di riferimento sanitario per rover, scolte e capi con una educazione alla “salute e forza fisica” (1 dei 4 punti di ...

La nuova base scout di Marigliano

[di Luigi Tortorella] La storia che sto per raccontare inizia qualche anno fa, quando un gruppo di capi affascinati dalle tecniche e dal “saper fare” decise di mettersi in gioco con il Settore Specializzazioni per creare anche in Campania una realtà che promuovesse, valorizzasse e sperimentasse le tecniche dello scouting. Inizia così questo sogno che nel 2010 prende vigore con il Campo Regionale E/G: rinasce, in particolare, la pattuglia che si occupa di specializzazioni e viene ...

Il metodo scout senza le tecniche è cieco

Se, come scriveva B.-P., i pionieri sono gli uomini che avanzano all’avanguardia nella giungla come altrove, per aprire una via a quelli che vengono dietro, Gigi Menozzi è senz’altro uno di loro. Lo storico capo piacentino, attivo da ormai 70 anni, ha aperto molte strade nel corso del suo servizio: a partire dal 1945 quando dopo la caduta del fascismo ha contribuito a rifondare il movimento nella sua città; negli anni Sessanta ha organizzato e poi guidato per 12 anni il Settore ...