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Occhi chiusi, cuori aperti

Quando aprì gli occhi, tutto era come prima. L’alba era ancora lontana. L’oscurità continuava a regnare. Eppure c’era qualcosa di nuovo. Rimase in ascolto. Improvvisamente capì. Il silenzio! Il silenzio della notte era diverso. Come se fosse abitato da tanti rumori. Ora li sentiva. Non come prima, quando nel silenzio rimbombavano solo le sue ansie, i suoi dubbi, i suoi pensieri.  A forza di spaccarsi la testa su quei pensieri era lentamente scivolato in un sonno agitato. Erano ...

Chiamati ad annunciare con audacia e creatività

Lo scorso 26-27 settembre a Sacrofano (Roma) il Consiglio generale 2020 Chiamati ad annunciare, con audacia e creatività ha portato a termine i lavori avviati on line ad aprile 2020. Qui alcuni flash, su agesci.it trovate i resoconti delle due giornate a cura della redazione, foto, video... TESTIMONIANZE «Siamo nell’epoca dell’aggressività e della violenza. Anche per questo vale la pena osare un annuncio forte, esemplare». Monsignor Nicolò Anselmi, vescovo ausiliare di Genova, ...

Volpe astuta, un sogno ad occhi aperti

Al confine di un castello abbandonato esisteva un giardino, un bel giardino addormentato. Un cupo cancello, occultava la sua storia e col tempo si perse, si perse la memoria. Un giudice, Giovanni, capace di sognare quel cancello volle, volle scavalcare. Nascondeva il mostro che Palermo da quel 17 giugno trasformò in un vero inferno. Dopo che venne da Giovanni sequestrato quel giardino divenne, divenne dello Stato. Giovanni fu ammazzato e non lo vide più. Il sogno era sepolto e nessuno tornò ...

Visionari Concreti

Come una bella canzone di Brunori Sas, Kurt Cobain, anche io sostengo che «vivere è come volare, ci si può riuscire soltanto poggiando su cose leggere». E sostituirei il verbo vivere, con il verbo educare. Altolà tutti i benpensanti! Non voglio certo sostenere che si possa educare con superficialità, anzi, ma si deve avere una certa leggerezza nel cuore, presente grazie alle scelte consapevoli e definitive che il capo ha maturato nei suoi anni da educando – e anche da educatore: ...

Libri aperti di sogni non scritti

A volte mi capita di guardare Marco con i lacrimoni e il ginocchio sbucciato, o Sofia che spiega ai fratellini le regole del suo gioco preferito pretendendo un assoluto silenzio, e di lasciar andare la mente a fantasticare sugli adulti che saranno. Se Marco sarà gentile con tutti, visto che ora è tanto un bravo bambino. Se Sofia sarà sicura di sé. Se avranno successo nella vita. Se saranno forti abbastanza. Se saranno felici. Provo proprio a figurarmeli mentre vivono la loro vita, con la ...

A Scuola di Futuro

«In questo momento i ragazzi avrebbero tutti i diritti di fare uno sciopero dei sogni. Mancano gli spazi di aggregazione, dove misurarsi con se stessi e con la propria voglia di vivere. Se ci fermiamo a questo piano rischiamo però di vivere il momento con tanta rabbia. Proprio i ragazzi possono invece battere un colpo». Chiacchieriamo con Alessandra Falconi, responsabile del Centro Alberto Manzi, esperta di educazione ai media, che con RaiScuola ha curato il ciclo di trasmissioni Alberto ...

Insostenibile e leggero

Insostenibile e leggero: il sogno di Marcella, lo definirei così. 44 anni, nata a Taranto col sorriso stampato sul volto, capelli ricci e lentiggini, da sempre scout, Marcella è stata insegnante, Incaricata regionale Branca E/G Puglia, membro di pattuglia nazionale E/G, capo campo CFM, componente dell’équipe catechistica diocesana. E poi, ancora, vagabonda per natura, donna dei boschi, un uragano, una bomba... e oggi una clarissa eremita. OPS! Qualcosa non scorre liscio e LEGGERO…Ripr...

Possiamo solo stupirci

Quando arrivo all’asilo nido, la scorgo in lontananza. Mi sorride il cuore, come ogni volta che la vedo da tanti anni a questa parte. È di fretta, c’è da lasciare la bimba e correre al lavoro. Chi l’avrebbe mai detto – quando lei era una scolta e io la sua capo fuoco – che ci saremmo trovate davanti a questo cancello a lasciare le bimbe al nido. Lo penso spesso quando guardo alle cose della vita così come sono oggi e ne srotolo i fili della memoria fin dove arrivo. In questo ...

Il sogno? Non è di Dio ma con Dio

«Una vita impegnata e sensata, con una moglie e tanti bambini: questo era il mio Sogno da ragazzo. Ho lavorato per tanti anni, vivevo da solo, avevo una ragazza, di tutto ciò poi è rimasto il desiderio grande di impegno e di senso: dopo un cammino di maturazione nella relazione con il Signore, il modo con cui realizzare quel sogno è cambiato e ho scelto la consacrazione religiosa». E proprio di sogno parliamo con padre Francesco Cavallini, gesuita, «un cercatore della vita, della qualità ...

Con i piedi nel futuro

Siamo indubbiamente abituati a comprendere il presente con le chiavi di lettura del passato: ciò che ci accade lo capiamo sulla base delle esperienze fatte, delle storie tramandate, delle nostre appartenenze. Ciò che sentiamo di poter fare molto spesso è quindi condizionato da ciò che siamo abituati a fare. Con il rischio di vedere il consueto, celando la novità. Pensare che siamo prevalentemente il frutto del nostro passato, eredi se non custodi di ciò che ci ha anticipato non ci aiuta ...