Annunciaziò Annunciaziò: Il problema fede non esiste
Tantissime volte mi è capitato di sentire le seguenti affermazioni: «Scoglio fede», «problema fede», «la fede è il mio punto debole». Allora: la fede. Quanto incredibilmente ci complichiamo la vita. Ne inventiamo di tutti i tipi: leggiamo il Piccolo Principe e ci facciamo fior fior di catechesi. Cerchiamo poesie dal lontano Oriente o testi ultramoderni, e ci facciamo catechesi. Ma, comunque, lo scoglio più grosso è «non so se credo».
Allora, annunciaziò annunciaziò: NON ESISTE ...
come cercare dio
Nostalgia di una brezza leggera
Chi canta prega due volte», diceva sant’Agostino. Chi canta, quindi, ha il doppio di possibilità di incontrare Dio. A noi scout, che cantiamo spesso e che addirittura scriviamo le canzoni a tema per i campi o le uscite, dovrebbero tremare le gambe... L’hai sentito quel brivido, al campo di bivacco, cantando insieme e ti è parso tutto perfetto? E ogni volta che risenti lo stesso canto, la tua memoria non corre forse a quell’istante preciso? Come un ...
Un contorno dietetico
Dio nutre davvero la nostra vita?
A monte di un cammino di fede c’è sempre un’esperienza di sazietà e di abbondanza». Chiediamo a don Manuel Belli di aiutarci a sentire il gusto dell’abbondanza nell’esperienza di fede. Oggigiorno sembra che nel piatto della vita, Dio sia relegato a un contorno dietetico. Come Dio nutre invece la nostra esistenza?
«Aristotele scriveva che l’inizio della filosofia è la meraviglia. Credo che lo stesso valga anche per la vita di fede. In circosta...
UN AMORE APPASSIONATO
La sessualità è il frutto dell’educazione all'amore. Per questo, dice Amoris Laetitia, va messa al centro di ogni azione educativa. Ne parliamo con il teologo fra Paolo Benanti
«La gioia dell’amore che si vive nelle famiglie è anche il giubilo della Chiesa». Comincia così l’esortazione apostolica Amoris Laetitia (AL), la gioia dell’amore, scritta da Francesco a conclusione del sinodo dei vescovi sulla famiglia (2015). Al centro l’amore, appunto, anche nella sua ...
Crescere, che Avventura!
Neuropsichiatra infantile già Incaricata nazionale Branca E/G
Squadriglia, gioco, impresa, competenza... sono tanti gli strumenti per ri-fare amicizia con un corpo che cambia
Il bambino, la bambina, sono “belli” per definizione, biondi o mori, cicciottelli o esili, alti o bassi, mantengono l’aspetto del cucciolo (occhi grandi, fronte alta, colorito più chiaro dell’adulto, arti corti e paffutelli…), hanno l’aspetto che l’etologia ci spiega essere proprio dei piccoli della ...
maestro di vita o figlio di Dio
Chi è davvero Gesù di Nazareth?
Noi, come uomini del nostro tempo, credenti e scout, guardiamo a Gesù con lo sguardo deformato dal kantismo e dal pragmatismo. Per Kant il cristianesimo è essenzialmente una dottrina morale e Gesù un esempio e un maestro di vita. Anche fra i cristiani ferventi si è diffusa l’idea che l’essenza del cristianesimo sia l’agire buono, solidale e caritatevole verso gli altri.
La vera essenza del Cristianesimo
Gesù aveva ammonito i farisei ...
Perché credere
Dio cambia la vita e le dà un sapore nuovo
Mi serve o no? Spesso a guidarci è il criterio utilitaristico, anche nella fede. Se in altre epoche il nodo è stato il dimostrare l’esistenza di Dio, oggi quel che conta è capire se credere cambi la vita. Viceversa, non vale la pena.. «Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: “Portate un po’ del pesce che avete preso”». Sembra di sentirlo, il gusto di quei pesciolini all’alba ...
i primi passi, di Van Gogh
L’opera intitolata I primi passi si trova dal 1964 nel Metropolitan Museum of Art di New York. Vincent van Gogh la dipinse nel gennaio-febbraio del 1890, sei mesi prima di morire. La dipinse senza uscire di casa, “in confinamento”. Era ospite del fatiscente stabilimento di cure psichiatriche di Saint-Rémy, nel Sud della Francia. Aveva 37 anni.
Nato nel Sud dell’Olanda nel 1853, figlio di un pastore protestante, Van Gogh trascorre la sua giovinezza acceso da un fervore religioso quasi ...
CHI È DIO?
Alzi la mano chi non ha mai sentito dire: «Sì, credo, però…». La nostra fede è spesso fragile, piena di dubbi, di “battaglie intellettuali”, di distinguo; accade che, in assenza di “prove”, rallentiamo la nostra corsa, giustifichiamo la pigrizia, ci rifugiamo in una spiritualità astratta fatta di buoni principi, di precetti o di sana meditazione. Perdiamo così l’occasione della vita: quella di incontrare Dio attraverso chi l’ha visto; un Dio incarnato, vivo, presente nella ...