Sicuri che serva?
Sì, educare serve, lo cogliamo dai ragazzi e dal loro cercarci, e può dare un contributo straordinario alla costruzione di una società migliore. I 30 mila capi che in tutta Italia dedicano almeno 4 ore a settimana al servizio, più un weekend al mese (a spanne e verosimilmente al ribasso), per un totale di 1 milione e 200 mila ore di impegno educativo all’anno, campi esclusi, non sono illusi o fanatici, ma donne e uomini che almeno una volta nella vita hanno toccato con mano che ne vale la ...
L’educazione INSIEME SI FA
Altrimenti la Comunità capi a cosa serve?
Quizzone: cosa hanno in comune Paolo, che c’era quando è stato fondato il nostro Gruppo ed è ancora oggi una colonna portante della Comunità capi, Sara, maestra dei novizi che fa l’avvocato, e Andrea, aiuto capo reparto che sta per finire l’università, con Chiara, capo squadriglia delle Pantere, e Lorenzo, che a inizio estate non vedeva l’ora di andare alle Vacanze di Branco? Vabbè dai, questa è facile. Tutto no? L’aria che respirano, ...
Noi Capi siamo Pronti?
Dialogo immaginario fra un educatore scout e lo psicoterapeuta Matteo Lancini
Matteo Lancini: «Oggi non si cresce per trasgressione ma per delusione. Gli adolescenti crescono nella società del successo a tutti i costi. Fanno i conti con un ideale dell’io ipertrofico che ti dice che non sei mai abbastanza bello e popolare alle aspettative sociali».
Io capo... cosa ne penso? «E io come faccio a non deludere i miei ragazzi? Sono un essere umano e devo accettare le mie fragilità e dare ...
Dall’io al noi
Perché e come educare oggi. Ne parliamo con il “maestro” Marco Rossi Doria
«Siamo in una fase difficile per milioni di cittadini, e in particolare per tantissimi bambini e bambine, ragazzi e ragazze che, anche a causa della pandemia, scivolano nella povertà economica, e ancor più nella povertà educativa». Abbiamo incontrato Marco Rossi Doria, maestro elementare dal 1975 in quartieri difficili di Roma e Napoli (ha insegnato anche all’estero, Stati Uniti, Kenya, Francia). Primo ...
Perché lo fai?
Alla domanda Perché sei capo? una delle motivazioni che ho sentito più spesso dalla voce dei giovani capi è stata: Per restituire ciò che ho ricevuto. E chissà, magari a vent’anni l’ho pensato anche io. Perché dopo tanti anni nello scautismo, ti preme l’urgenza di far scoprire agli altri quanto sia intenso e prezioso essere scout. Con il passare del tempo spesso si fa strada una consapevolezza diversa, che ci fa dire che educare è una scelta politica: è il nostro modo di prenderci ...
Pronti a giocare?
Chiamata al servizio, vocazione… Tutto vero, sottoscriviamo, ci mancherebbe. Però del nostro incarico di redattori di Proposta educativa ci piace anche sottolineare la leggerezza di mettersi al servizio giocando! Nel numero dedicato alla Scelta scout del Patto associativo la dimensione del gioco non poteva proprio mancare. D’altra parte lo stesso B.-P. esortava a fare Tutto col gioco, niente per gioco!
Ecco quindi come si gioca con questo numero di Pe. Rispondete alle domande della pagina ...
La RubriCoca: il corpo che parla
Dare corpo è sinonimo di concretezza, di generatività, di capacità di plasmare: una tensione alla vita futura. Il corpo è la prima cosa che si manifesta e non ci abbandona mai, fino alla fine. Visibile ed esposto. Rischia.
Il corpo è molte cose: contenitore, voce, a volte urlo, teatro dell’intimo, dialogo interno-esterno, dono, strumento di comunione e servizio, percezione, senso, dolore, orgasmo, amore, dolore, vita. E poi: cresce e cambia, apre e limita, parla e tace, ride e piange. ...
Accompagnare nella Fede: Se il libretto della Catechesi puzza di Sacrestia
Papa Francesco ripete sempre ai sacerdoti: «Siate pastori con l’odore delle pecore». Ovvero state in mezzo alla gente, condividete gioie, fatiche e… odori. Attrazione, paura: anche fra umani ci riconosciamo o ci allontaniamo proprio per l’odore che, senza saperlo, sprigioniamo.
E i capi scout? Ah, come profumano, a volte. Sanno della fatica buona della route, della fragranza di una citofonata inaspettata, del profumo avvolgente di una condivisione che in maniera spontanea si fa ...