Perché lo fai?

di Valeria Leone

Alla domanda Perché sei capo? una delle motivazioni che ho sentito più spesso dalla voce dei giovani capi è stata: Per restituire ciò che ho ricevuto. E chissà, magari a vent’anni l’ho pensato anche io. Perché dopo tanti anni nello scautismo, ti preme l’urgenza di far scoprire agli altri quanto sia intenso e prezioso essere scout. Con il passare del tempo spesso si fa strada una consapevolezza diversa, che ci fa dire che educare è una scelta politica: è il nostro modo di prenderci cura del Paese e del futuro e di provare a lasciare il mondo migliore, per dirla con B.-P. Credo che educare sia anche una scelta di fede; 17 anni fa nella mia lettera della Partenza scrivevo che sceglievo di essere capo sapendo di farlo con Lui e che chissà, forse un domani avrei scoperto di farlo per Lui. Ecco, scegliamo di educare perché siamo stati amati e non possiamo far altro che amare e lo facciamo con lo stile di Gesù: con Amore. E poi – considerate tutte le fatiche, gli incastri, le ferie, le rinunce – spero che lo facciamo anche perché ci piace, perché ci fa sentire vivi e utili, perché ci rende felici. Ed è bello che sia così.

[Foto di Martino Poda]

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