Pronti a giocare?

di Redazione Proposta Educativa

Chiamata al servizio, vocazione… Tutto vero, sottoscriviamo, ci mancherebbe. Però del nostro incarico di redattori di Proposta educativa ci piace anche sottolineare la leggerezza di mettersi al servizio giocando! Nel numero dedicato alla Scelta scout del Patto associativo la dimensione del gioco non poteva proprio mancare. D’altra parte lo stesso B.-P. esortava a fare Tutto col gioco, niente per gioco!

Ecco quindi come si gioca con questo numero di Pe. Rispondete alle domande della pagina successiva e scoprite “qual è il vostro ruolo nel villaggio” (conoscete il proverbio africano che piace anche al Papa? Per educare un bambino serve un villaggio). A ogni profilo è abbinato un percorso di lettura. È solo un suggerimento, certamente poi capita a tutti di sentirsi a volte più capo portatore d’acqua, a volte più capo costruttore di capanne e così via, perché siamo tutti un mix di paure, convinzioni e slanci. Giocate, poi seguite l’istinto: sfogliate il giornale e soffermatevi sugli articoli che vi “chiamano di più”. Fateci sapere quali sono! La redazione

Come si gioca

Educare per me è…

A. Cogliere e soddisfare i bisogni di identità dei ragazzi

B. Stare a guardare i ragazzi, veri artefici del processo auto-formativo

C. Testimoniare e accompagnare Con i ragazzi

A. Sono amico, fratello maggiore e anche un po’ centro di gravità

B. In genere gioco il gioco e nel mentre osservo-deduco e agisco

C. Metto in atto tutti gli strumenti metodologici in modo scrupoloso Lo staff

A. È il luogo in cui si respira fiducia, me ne faccio scudo per vivere la Comunità capi

B. È il luogo in cui mi confronto, cresco e mi diverto

C. È il luogo in cui ognuno ha il suo ruolo In Comunità capi, durante una discussione:

A. Mi piace essere partecipe anche se non sempre è il luogo in cui mi sento a mio agio

B. Intervengo solo se qualcuno mi serve l’assist… sono timida/o!

C. Mi piace ascoltare ma non mi sentirei a posto se non dicessi la mia La riunione con i genitori

A. Come sul ring, ogni famiglia ha punti deboli… Mica vorranno insegnarmi a fare il capo

B. Ne approfitto per scambiare due parole con la mamma di Giulia, che negli ultimi tempi…

C. Serata sprecata, i genitori cercano un parcheggio e non ci aiutano a conoscere i loro figli

Se hai collezionato più risposte A sei nel tuo villaggio un portatore d’acqua, se più risposte B forse ti rispecchia di più il ruolo dell’artigiano, se hai messo insieme più risposte C in te risuona di più l’attitudine del costruttore di capanna. Ovviamente, poiché il nostro è solo un gioco, potrà senz’altro essere che tu sia un ibrido tra più profili e quindi starà a te coniare il tuo nome: artigiano dell’acqua? O costruttore d’acqua? Oppure… A. PORTATORE D’ACQUA Pronto/a fare il tuo, guardi alla solidità che vorresti raggiungere senza millantare di averla già. La coerenza però non deve farci giocare al ribasso: è bene che la nostra azione educativa sia improntata alla solidità che vorremmo raggiungere, più che alla fragilità che possediamo. Davvero come educatori possiamo fare tanto! Comincia leggendo Dall’io al noi a pag. 8 poi passa a L’educazione di fa insieme a pag. 15 e non perderti Allenare e orientare a pag. 20. B. ARTIGIANO Sai che per educare servono tempo, fiducia e tenacia, e che le vette si raggiungono un passo alla volta. Credi nella formazione, senza avere però l’assillo di trovare la “ricetta”. Hai voglia di provarci e pervicacia nel passare da una buona idea alla sua realizzazione. Ricorda però che educare è un lavoro di squadra! Leggi #MINIMO6OCCHI a pag. 28 poi passa a Noi capi, siamo pronti? a pag. 12 e non perderti Dalla semplicità alla complessità a pag. 18. C. COSTRUTTORE DI CAPANNE La continuità è il punto dolente dell’associazione – grandi cose per qualche anno e poi via – ma alcuni maturano una seria convinzione della validità e della bellezza del servizio: esperti di metodo, sempre con un’idea che nasce dalla storia o dall’esperienza. Attenzione però a progettare senza tener conto dei “materiali” nuovi che l’associazione e la società ci mette davanti. Leggi Protagonisti cercasi a pag. 26, poi passa a Complessità e semplicità: dal pensiero all’azione a pag. 18 e non perderti AGESCI 2034 a pag. 31.

[Foto di Andrea Pellegrini]

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