string(15) "Ruggero Mariani"
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PROGRESSIONE PERSONALE ALLA FELICITÀ

Il marchio dello scautismo Circola in rete un simpatico filmato che vede, in un’edizione dello Zecchino d’Oro di ormai parecchi anni fa, il mago Zurlì alle prese con un bambino di Vicenza. Alla domanda su cosa rendesse bella la propria città, il bambino risponde pieno d’entusiasmo: «Le luci, Babbo Natale, i sassi, i coriandoli»… Elementi apparentemente modesti, ma che descrivono il suo mondo e ciò che lo rende felice. Sono certo che se qualcuno ci ponesse, a bruciapelo, la ...

RADICATI NEL PRESENTE, PROIETTATI NEL FUTURO

Ovvero, beati Mi ha sempre affascinato Il viandante sul mare di nebbia del pittore tedesco Caspar David Friedrich, realizzato nel 1818 e conservato ad Amburgo presso la Kunsthalle. È un dipinto intriso di un metaforico mistero che narra il viaggio di un individuo in un paesaggio nebbioso e sconosciuto. Questo capolavoro è celebre per la sua potente espressione delle dimensioni spirituali e filosofiche dell’esistenza umana di fronte all’immensità e all’ignoto, incarnando così uno ...

CARO RAGAZZO

Quel che è stato e che potrà essere «Caro Michele, caro Francuccio, cari ragazzi, Ho voluto più bene a voi che a Dio, ma ho speranza che lui non stia attento a queste sottigliezze, e abbia scritto tutto al suo conto» Don Lorenzo Milani, Testamento, 1966 È la notte di san Giovanni e sto contemplando un grande falò, acceso nella ritualità di quei gesti che mescolano tradizioni contadine e credenze popolari, un po’ superstiziose ma cariche di presagi e di speranze per il futuro. ...

CON-TE-STARE

Quando un NO bendetto fa crescere la comunità “Pensieri e parole son dell’uomo il potere sempre con gli altri si può ragionare trovare insieme le cose più vere se le mura dell’odio potete saltare! Se fare questo voi non saprete, sarà per voi ogni suono un inganno, lingua e ragione voi perderete…” Problemi di comunicazione esistono anche in Sette Punti Neri, come ammonisce la filastrocca nel Racconto della genziana! Vi assicuro che, qui in Abruzzo, la radice di quest’erba ...

L’ARTE DEL DISCERNIMENTO

Ovvero distinguere le voci del cuore per giocarsi in una vita piena. A colloquio con p. Lino Dan s.j. «Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino» è un versetto del salmo 119 che il cardinale Carlo Maria Martini (1927-2012) - gesuita e arcivescovo di Milano, biblista, una delle figure più eminenti della Chiesa degli ultimi decenni - desiderò come epigrafe per il proprio sepolcro. Padre Lino Dan, suo confratello, ci attesta come queste parole possano guidare nel ...

CON DETERMINAZIONE E CORAGGIO

La pace è il modo in cui guardiamo la vita   Quando il 20 giugno 1992 Paolo Borsellino in risposta a chi chiedeva «Cosa possiamo fare concretamente noi scout contro la mafia?» disse «Noi arrestiamo i padri, voi educate i figli», ci consegnò un lascito enorme, una sintesi dell'intero impegno educativo AGESCI, cui siamo chiamati a confrontarci tutti i giorni. Educare alla Giustizia, pace e nonviolenza (GPN) è infatti un tema amplissimo ma inevitabile, connaturato all’esperienza ...

I MUSICANTI DI BREMA

Armonizzarsi nell’unicità dei propri strumenti Quando si profila all’orizzonte la n+1 riunione di Comunità Capi, la playlist del mio cervello - generalmente settata sulle colonne sonore cinematografiche di quel genio smisurato di Ennio Morricone - non sa se accompagnarmi con il suono del carillon del duello finale nel western “Per qualche dollaro in più”, con il pacificante oboe di padre Gabriel in “Mission” o con il nevrotico motivo del film “Indagine su un cittadino al di ...

SCOPRIRSI

Per una vita “con carattere”, che non tema mostri selvaggi Quando Antonio, 9 anni da compiere, al termine delle vacanze di branco mi disse che la cosa più importante appresa durante il campo era che «i mostri non esistono», fui assalito da molte domande. Vi assicuro, infatti, che in quelle VdB di mostri non se ne parlò affatto, né se ne avvistò in giro alcuno (tranne, forse, Kaa con il suo fisico da piccolo orco)! E allora, da dove erano saltati fuori? Ovvero, su cosa stava davvero ...

MINIMO SINDACALE NO GRAZIE

Accontentarsi di “far quel che si può” è solo una rassicurante autoassoluzione. Tre antidoti per resistere all’“imborghesimento”    «Quello che io faccio, tu non ora non lo capisci; lo capirai dopo. E, se non ti laverò, non avrai parte con me». Mi risuonano frequentemente queste parole rivolte da Gesù a Pietro, poiché non sempre riesco a stare sul pezzo, a decifrare immediatamente tutto, anzi. Più spesso mi capita di afferrare il senso profondo delle esperienze che la ...