Le nostre uniformi

Alla lettera comparsa sul numero 4/2012 sulle uniformi e sui loro costi ci sentiamo di aggiungere questa lettera e la relativa risposta di Fiordaliso.

Alla lettera comparsa sul numero 4/2012 sulle uniformi e sui loro costi ci sentiamo di aggiungere questa lettera e la relativa risposta di Fiordaliso.

Gentilissimi Capi Scouts e Fiordaliso,

mi chiamo Stefano e sono un Capo Reparto del Gruppo Scout di Canda in Veneto. Sono scout da ben 15 anni e ho deciso di scrivervi per una situazione che ha del ridicolo e dell’assurdo. Anno dopo anno siamo costretti a subire i continui aumenti di prezzo delle coopertive scout. Una situazione che sta raggiungendo livelli assurdi e insostenibili! La tenda Brownsea è passata da 630€ a 840€!  210€ di aumento, ma stiamo scherzando? La Brownsea extended è passata da 750 € a 1100€, tutti gli zaini hanno avuto in rincaro di 10€ circa. Anche le uniformi ovviamente come ogni anno hanno aumentato il loro costo di quei 6/7 euro ad esempio i pantaloni lunghi sono passati da 40.90€ a 47,10€. Ed erano aumentati dello stessa quantità pure l’anno scorso. Capisco che ci sia stato l’aumento dell’iva, e delle materie prime (come la fiordaliso continua a giustificarsi da anni ormai) ma la situazione è ai limiti. Come possono i ragazzi fare fronte a queste spese? Acquistare una nuova tenda di sq? Ormai comprarsi un’uniforme è un “investimento”. Non accetto la risposta che il materiale è migliore perché è esattamente il contrario: camicie e pantaloni che si rovinano subito, tende che hanno i pali fatti di pongo! Ma dove andiamo a finire? Gli scout non erano “laboriosi ed ECONOMI”? cosa dobbiamo insegnare ai ragazzi? Che occorre fare sempre e solo autofinanziamento per vivere lo scoutismo? Questa è una domanda che io come capo mi pongo! Non pretendo una risposta ma considerate anche i prezzi, ci sono genitori che fanno fatica a pagare la quota di iscrizione, per non parlare degli eventi estivi! Rendiamoci conto che la Fiordaliso sta creando molti molti problemi a chi vuole vivere la fantastica e unica vita della scautismo.

Distinti saluti.
Stefano Panfilo

Risposta a cura di GIORGIO GUARNIERI, Membro del Consiglio di amministrazione di Fiordaliso.

E’ il caso di ricordare chi e come decide i prezzi di vendita.

Dobbiamo necessariamente dividere l’uniforme dai prodotti Scout-Tech. Circa l’uniforme i prezzi di vendita, o meglio sarebbe più corretto parlare di percentuale di ricarico (bada bene, non di marginalità!), vengono decisi in un “tavolo di concertazione” convocato dalla Commissione Economica  dell’Agesci cui partecipa la Commissione Uniformi (che ricordiamo essere l’organo di controllo ufficiale dell’Associazione ed eletta dal Consiglio Generale) e la Fiordaliso, su mandato delle cooperative regionali.

La selezione dei fornitori viene fatta per mezzo di gare d’appalto, in linea di massima triennali, in concerto tra Fiordaliso e Commissione Uniformi; gli standard qualitativi sono determinati dalla Commissione Uniformi.

Un po’ più complessa è la situazione di Scout-Tech dovuta a ragioni diverse, tra cui primeggiano le seguenti:

  • abbiamo un’ampia diversità di prodotti, che va dal tessile al casalingo, dalla calzatura all’elettrico, con logiche produttive, reperimento delle materie prime e conseguenti tempistiche completamente diverse tra loro;
  • purtroppo per noi non c’è praticamente più nessuno che produca questi articoli in Italia; c’è qualcosa nell’Europa dell’est, ma la maggior parte delle produzioni sono in estremo oriente, con tutto quello che ciò comporta.

Arriviamo ora alla questione specifica della tenda brownsea che ha subìto l’aumento indicato nella tua mail.

Il prezzo è determinato da uno smisurato aumento del cotone, oltre il 100%, sul quale dallo scorso anno hanno investito anche i fondi pensione americani. Nel mondo oggi si sta producendo meno cotone per ragioni di economicità. Allo stesso tempo è salita la domanda da parte di paesi emergenti e circostanze meteorologiche negative -tra alluvioni e siccità- hanno ridotto la produzione mondiale. In meno di 12 mesi il cotone è passato da 1,00 $/libbra a più di 2,25 $/libra. Sull’argomento ti segnaliamo un articolo apparso sul “Sole 24 ore” il 28/05/11. Per fortuna negli ultimi mesi si sta registrando un abbassamento delle quotazioni che rimangono però ancore lontane dai valori di circa 18 mesi fa. Al momento di confermare l’ordine per mantenere lo standard etico del nostro marchio (nostro di tutti e non di Fiordaliso) le cooperative, nelle persone dei presidenti e dei responsabili dei negozi, a settembre 2011 hanno deciso di ridurre il ricarico lordo al 10%!!! Questo per evitare di acquistare il prodotto dal “miglior offerente”, non in grado di garantire gli standard etici propri di Scout-Tech e di cui dobbiamo essere tutti fieri.

La tenda BROWNSEA è un articolo molto particolare; sono pochissime le industrie disposte a produrla e i nostri volumi (200 pezzi l’anno) e la nostra ridotta capacità finanziaria non ci consente acquisti a più lungo termine. Purtroppo per tutti l’aumento delle materie prime è una dura realtà con la quale il mondo intero sta facendo i conti… magari fosse una nostra scusa… sarebbe tutto molto più semplice e staremmo tutti meglio! Su questo abbiamo la coscienza tranquilla avendo fatto il massimo possibile con i fornitori.

Di certo anche tu hai toccato con mano che il gasolio negli ultimi 12 mesi è aumentato del 20% abbondante; ti possiamo segnalare, oltre a quello del cotone di cui sopra, l’aumento del poliestere (+60%), come rimbalzo al rincaro esagerato del cotone (fonte Fashion Illustred top news dell’8 aprile 2011) mentre l’alluminio, nonostante produzioni e scorte elevate, continua a crescere a causa della solita domanda dei paesi emergenti (Il Sole 24 ore del 21/05/11). Per quello che riguarda la Cina, i salari sono cresciuti in media del 20%; nel nostro caso anche di più, in conseguenza all’attenta selezione dei siti produttivi coerente alla certificazione SA8000. Sempre per la Cina c’è da considerare un tasso d’inflazione a luglio 2011 del 6,5% (Il Sole 24 ore del 9 agosto 2011). Per fortuna ci sono anche elementi di sollievo: la logistica internazionale non ha registrato aumenti particolarmente significativi ma solo in linea con la naturale lievitazione dei costi, il costo del denaro è in pratica invariato e il doppio cambio RMB(Cina)/USD(Usa) e USD/EURO  ha registrato elementi a noi favorevoli, anche se altalenanti.

L’aumento dell’iva dell’1% del 17 settembre 2011 è stato completamente assorbito dalle cooperative (hanno, cioè, ridotto il loro margine operativo) e recuperato solo nel listino in vigore all’1 aprile 2012. Le nostre potenzialità sono quelle che sono, inutile farsi illusioni! Dobbiamo però essere orgogliosi di riuscire a presentarci sul mercato con produzioni ridotte per volumi, ma molto competitive sotto l’aspetto del rapporto qualità/prezzo e con un rilevante contenuto etico. Possiamo garantirti che nessuno dei nostri interlocutori va in “estasi commerciale” per la fornitura Scout-Tech, che complessivamente si attesta intorno al 1.000.000 di euro, ma spalmato in 70 articoli diversi e coinvolgenti 5-6 siti produttivi.

Torniamo così alla scelta di proporre -oltre ai prodotti dell’uniforme- anche attrezzature mirate alle nostre esigenze: da qui è nato Scout-Tech. E’ una scelta sostenuta da tempo dalle cooperative regionali, e oggi lo è ancora di più, per la volontà di proporci con le nostre specificità e con i nostri valori che sono quelli propri dello scautismo italiano, più volte richiamati dall’Agesci.

Per ulteriori approfondimenti vi segnaliamo i seguenti link:

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