Una cosa ben fatta: Estote parati

di Ivo Nestola e Marco Succi

Settore Protezione Civile

Braccia e cuore pronti al servizio, per intervenire nelle situazioni di bisogno. Ecco cosa significa prepararsi e vivere un campo con il Settore Protezione civile

Giorno -2

Arrivo dell’attivazione. Il capo squadra ci informa sulle condizioni meteo del luogo al fine di organizzare al meglio l’equipaggiamento. Devo ricordarmi, come mi hanno detto durante la formazione, di lasciare spazio nello zaino per i DPI necessari (dispositivi di protezione individuale).


Giorno 0

Appuntamento prima dell’alba (la strada da percorrere è tanta). La squadra deve conoscersi.

Ci presentiamo sia come vita associativa che come esperienza personale (ognuno di noi ha le sue caratteristiche e competenze, le sue aspettative e le sue paure, tutti hanno voglia di donarsi e giocarsi in questo servizio).

Arriviamo sul posto e ci presentiamo, come da regola, al centro di coordinamento dei volontari per l’opportuna registrazione dell’intera squadra.

Incontriamo il coordinatore AGESCI sul posto che ci illustra la situazione e ci dà le prime indicazioni sul luogo in cui andremo a svolgere servizio.

Ci rechiamo quindi al campo di accoglienza e per prima cosa conosciamo la squadra smontante che ci fa conoscere i luoghi del nostro servizio e ci presenta alcuni ospiti del campo. Anche in questo caso ci presentiamo alla segreteria di campo per far sapere che siamo arrivati. E adesso si comincia a fare sul serio!!! Carichi di adrenalina non sentiamo la stanchezza e, salutando la squadra precedente, prendiamo finalmente servizio. Iniziamo a dividerci i compiti e a organizzare la giornata tipo che ci aspetta.

Giorno 2

Suona la sveglia, ci prepariamo per la giornata di servizio. Durante la coda per la colazione chiacchieriamo su quanto ci hanno raccontato durante la formazione che abbiamo ricevuto come volontari di Protezione civile. Ci hanno detto che il nostro servizio si volge nell’ambito dell’assistenza alla popolazione.

Già ieri ci siamo accorti che questo termine raccoglie molteplici aspetti.

Decidiamo di dividerci nei tavoli per dare informazioni sul torneo di briscola che abbiamo organizzato questa sera… non dimentichiamoci di mettere l’avviso in bacheca!!!

Oggi ci divideremo tra chi si occuperà di andare al COC (Centro Operativo Comunale) per la riunione giornaliera e chi si occuperà di sistemare il magazzino di campo insieme ai volontari delle altre associazioni. Per il pomeriggio sono previste attività di animazione e di aiuto nei compiti per i bambini. Ovviamente durante la giornata si presentano nuove necessità non previste. Qualcuno si è infatti dovuto preoccupare di andare a ritirare dei farmaci per la signora Maria mentre qualcun altro si è intrattenuto con il signor Luigi che aveva solamente voglia di fare 4 chiacchere e sfogarsi un poco.

Giorno 3… la sera

Prima di prepararci per il meritato riposo, come ogni sera, facciamo il punto della situazione condividendo fatti e sensazioni e organizziamo la giornata successiva.

Giorno 5… dopo pranzo

Oggi sono sopraggiunte nuove necessità. Alcuni di noi hanno svolto servizio di segreteria per informazioni/accoglienza agli ospiti nonché consegna documenti amministrativi (Ah, qualcuno di noi si è offerto per dare una mano a compilare questi documenti).
Come da accordi ci incontriamo in sala mensa per aiutare i nostri giovani ospiti nello studiare e svolgere i compiti prima di andare tutti insieme a giocare.

Serata cantata, tra karaoke e canzoni dialettali buona parte degli ospiti si sono fatti coinvolgere e si sono resi disponibili per una serata in “leggerezza”.

Giorno 6… prima di coricarsi

Domani si torna a casa… Pensando al momento di saluto che si è appena concluso tanti pensieri e tante emozioni si accavallano nella testa e nel cuore. Penso a quante esperienze ho vissuto questa settimana, alle persone che ho incontrato e conosciuto, alle fatiche, al lavoro di squadra, al lavoro in sinergia con i volontari delle altre associazioni. L’adrenalina mi spinge a restare, a non sentire l’inevitabile fatica accumulata dopo una settimana di servizio, ma sono consapevole che devo tornare alla mia quotidianità guardandola con occhi nuovi e ringraziando il Signore di avermela donata.

Giorno 7 + X… a casa

Passata la stanchezza e placata l’emozione (ma non troppo) rimane la consapevolezza che è stata un’esperienza dura, sia dal punto di vista fisico che psicologico e rileggo con occhi più consapevoli e una prospettiva più allargata il motto scout ESTOTE PARATI per essere al servizio qui come altrove.


Questo diario racconta come operava il Settore Protezione Civile AGESCI prima del DPCM 4 Marzo 2020. Oggi l’attività va avanti adeguandosi di volta in volta ai decreti in vigore. Per saperne di più: www.protezionecivile.agesci.it

[Foto di Marco Succi]

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