Le critiche alla Chiesa come istituzione non mancano mai, con i ragazzi e fra noi capi. «Il don è un grande, ma…», «Papa Francesco non si tocca, ma…». Ossia: «Con questa comunità non ho di che spartire». E se questa comunità non è affidabile, allora meglio allontanarla dalla propria vita. Ma dire che la comunità sta innanzitutto in Vaticano appare come una scorciatoia per sviare il centro della questione. «Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro» (Matteo 18,20). Il lato concreto della comunità cristiana è fatto innanzitutto di accoglienza e servizio. È una comunità che si tocca, se sappiamo incontrarne i testimoni silenziosi e proviamo a realizzarla con semplicità e fedeltà nel quotidiano. La sorgente di tanto amore ha un solo nome, quello di Gesù.

_{La maratona della Bibbia}

Leggere la Bibbia, dalla prima all’ultima parola, in una lunga maratona che ha coinvolto, giorno e notte ininterrottamente per una settimana, più di 700 lettori. È l’impresa lanciata a Milano dall’Ente Baden per mettersi in ascolto della Parola. Un’esperienza replicabile, che lascia il segno. Visita www.bibbiamilano2018.it

Nel tesoro della Bibbia

A cura di Vincenzo Pipitone e padre Roberto Del Riccio

Il tatto è il segno della potenza sanante di Dio verso il suo popolo. Il tatto esprime il fatto di essere “uno con”. Il potere vitale di Dio si comunica quindi al suo popolo o alla sua comunità.

Mt 9,21 Diceva infatti tra sé: «Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò salvata».

Mt 14,36 Lo pregavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello. E quanti lo toccarono furono guariti.

Avete visto Anna dei miracoli (Arthur Penn, 1962)?

[Foto di Marco Dondero]