Caro capo ti scrivo…

di Letizia Malucchi

Caro “capo giovane”,

che ti sei lanciato da poco in questa meravigliosa sfida di servizio, ti avverto: sarà faticosissimo e dovrai fare molti sacrifici. Poi non dire che non ti avevo avvertito. Ma riavrai tutto indietro, moltiplicato per cento. Fai buon uso di questo tuo fresco entusiasmo che porti dentro la Co.Ca.: mettiti in gioco ma non lasciare che gli impegni ti travolgano. Non temere mai di far domande e affidati agli altri della comunità e dello staff. Ho visto tanti capi partire in quarta con le migliori intenzioni e finire sobbarcati fino a salutare dopo pochi anni, già in burnout da scautismo. Scopri l’associazione poco alla volta, senza lasciarti spaventare e senza sottovalutare tutte quelle riunioni fuori dalla tua sede. La comprensione dell’insieme arriverà poco alla volta e darà quella chiave di lettura del tuo servizio che lo renderà davvero completo. D’altronde, la faccio facile io, ero Akela quando tu eri in C.d.A. … Ho avuto tutto il tempo per rimuginarci sopra. Quindi non temere, sono qui per te come lo ero allora, ma in modo diverso. Buona Strada sulla tua nuova pista!

Caro “capo anziano”,

io non vedo l’ora di buttarmi in questa nuova avventura e di tenere per mano tutti questi ragazzi che mi date mandato di educare (Wow! Fa un certo effetto anche solo a scriverlo) insieme a voi. Certo, tutti questi “CF” e regolamenti, e strumenti metodologici, e responsabili di zona o regionali di questo e di quest’altro mi hanno un attimo ubriacato il cervello, quindi datemi solo il tempo di fare un po’ di ordine. Ti tempesterò di domande, sappilo, su tutte queste faccende metodologiche, e i 5 minuti diventeranno 20, ma so che sarai paziente e non ti tirerai mai indietro. Anche io ho qualcosa di utile da mettere, che è la chiave per capirli davvero questi ragazzi. Perché tutto sommato, anche io sono loro, so cosa dire per non farmi rispondere ok boomer, ma con una scelta di adultità che mi ha portato a stare dall’altra parte della barriera (senza ancora scordarmi come si stava di là). Solo che a volte è difficile quando siamo in Co.Ca. tirare fuori tutto… d’altronde per il me bambino sei ancora un po’ Akela… fa strano dirti “non sono d’accordo” o “questa cosa la farei così”. Ancora una volta, so che saprai lasciarmi il mio spazio e i miei tempi per darmi davvero a questa comunità, con le mie idee e le mie capacità. Caro Capo anziano, sento che sarà una buona strada!

I TEMPI DEL SERVIZIO

Cosa vuol dire diventare capi in termini di tempo?

Come si concilia il servizio con il resto degli impegni? Ce lo raccontano alcuni tirocinanti e giovani capi.

[Foto di Andrea Pellegrini]

Nessun commento a "Caro capo ti scrivo…"

    Rispondi

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

    I commenti sono moderati.
    La moderazione potrà avvenire in orario di ufficio dal lunedì al venerdì.
    La moderazione non è immediata.
    I tuoi dati personali, che hai fornito spontaneamente, verranno utilizzati solo ed esclusivamente per la pubblicazione del tuo commento.