1. FORMAZIONE CARATTERE

«È qui lo scopo più importante della formazione scout: educare. Non istruire, si badi bene, ma educare» (B.-P.)

Nel Libro dei capi (Aids to Scoutmastership, 1920) B.-P. Baden Powell presenta i “4 punti” essenziali per l’educazione scout. Il primo è la formazione del carattere, ovvero la crescita armonica e positiva della persona. Per spiegare quali passi si debbano percorrere per educare persone contente di sé e utili agli altri e al proprio Paese, B.-P. si rifà al codice dei cavalieri medievali. Così fra le «qualità morali e intellettuali» che agiscono nella formazione del carattere troviamo la religiosità, il sentimento dell’onore, l’autodisciplina, l’altruismo, la fiducia in se stessi, l’intelligenza, la gioia di vivere («noi vogliamo insegnare ai ragazzi non soltanto a guadagnarsi la vita, ma a vivere, cioè a godersi la vita, nel senso più elevato della parola») e il senso dell’humor, l’energia. Andate a leggere l’elenco delle abitudini scout che infondono queste qualità… oltre alle più conosciute buona azione e studio della natura, troviamo anche bontà verso gli animali, tiro al bersaglio e libretto del risparmio…

«Una pietra dopo l’altra, alto arriverai». La preghiera di san Damiano contiene in sé l’idea che il successo, la piena felicità, abbia a che fare con la lenta e intenzionale costruzione; certamente non con la furbizia e altre scorciatoie. La felicità è una conquista quotidiana, fatta di singoli mattoni, collocati con precisione e consapevolezza. Come allora, anche per noi l’obiettivo non è una costruzione materiale, ma spirituale, personale e relazionale.

Certo: ci vuole carattere! La capacità di costruire una relazione equilibrata con sé, con gli altri e con il Creato; un modo di stare al mondo in armonia, in coerenza con le proprie scelte e i propri valori; senza accelerazioni o scarti di lato, senza sgambetti o false parole. Fra le molte caratteristiche indicate da B.-P. ve ne è una che oggi mi pare urgente e attuale: la lealtà. Perché presuppone un rapporto nonviolento, non prevaricatore verso gli altri e verso il mondo dentro e fuori di noi. Talmente importante la lealtà da essere nella nostra legge. Al punto due. Senza parole di troppo: sono leali.

[Foto di Andrea Pellegrini]