LO SCAUTISMO PALESTRA DI VITA, PER DAVVERO

di Alessandro Borello, Veronica Marchesini

A Melegnano (Mi) il gruppo scout tiene viva la passione per l’hebertismo, portato in Italia dal fondatore del gruppo

Quando a Melegnano si inizia a parlare di hebertismo la Comunità capi non era stata ancora inventata. È il 1950 quando Cesare Bedoni, fondatore del gruppo scout Melegnano 1 (Zona Promise, a sud di Milano), frequenta il primo corso di hebertismo. Vent’anni dopo inizia la costruzione della base scout e, a seguito dell’esperienza maturata con i campi di specializzazione a Colico, il disegno architettonico può essere solo uno. Non è un caso infatti che il primo nucleo della base scout melegnanese sia stato una palestra. È questo forse il passaggio fondamentale che ha permesso di creare un legame, che ancora perdura, tra l’hebertismo e il nostro gruppo. Tutt’oggi la palestra risulta essere infatti fisicamente il centro della nostra base, ma non solo: è anche il luogo attorno a cui girano molte, se non tutte, attività e realtà che vivono la nostra sede. Luogo protetto, ampio e spazioso per svolgere le attività di branca in caso di forte maltempo, spazio ideale per ospitare i gruppi in uscita nel nostro territorio, sede dell’associazione sportiva Centro Scout Melegnanese, ambiente frequentato anche dall’associazione di volontariato GEM (Gruppo Educatori Melegnanesi).

Come forse può iniziare a trasparire, per noi scout di Melegnano questo luogo è tuttora un terreno fertile per vivere sempre nuove esperienze. È così che ha potuto svilupparsi un metodo intriso di stile e passione per l’hebertismo. Essere forti per essere utili è il motto di George Hebert e noi abbiamo deciso di scriverlo sulle pareti della nostra palestra, come se fosse il manifesto della nostra proposta educativa e un monito a cui tendere. Impossibile, infatti, pensare alle nostre attività settimanali senza un gioco di movimento per iniziare, imprescindibile la ginnastica mattutina durante le giornate di campo o uscite con pernotto. Tra le tante cose che Cesare ci ha lasciato in eredità, sicuramente c’è la voglia di trasmettere la passione per l’hebertismo agli altri. Lui è sempre stato un promotore dei campi di hebertismo, al punto da coinvolgere costantemente moltissimi capi del gruppo. Con il tempo, questo servizio si è trasformato nella proposta di campetti regionali di specialità per esploratori e guide.

Con gli anni, l’organizzazione del campetto è passata a una comunità stabile, ma allargata, di capi appartenenti a diverse comunità della nostra Zona Promise. In perfetto stile scout abbiamo quindi condiviso la passione che, in qualche modo, contraddistingue il nostro gruppo. Infatti, spesso i capi che iniziano il loro percorso in branca E/G si inseriscono nello staff del campetto, un po’ incuriositi da questa disciplina, un po’ alla ricerca di strumenti per svolgere pienamente il loro servizio. Il trapasso di nozioni tipico dell’Hebertismo e che pervade tutto il metodo scout si è innescato naturalmente. Le competenze nell’hebertismo, storicamente associate al gruppo di Melegnano, si sono espanse come una macchia d’olio: da Cesare alla sua comunità capi, di generazione in generazione, e ora all’esterno con chi condivide i nostri stessi valori e obiettivi, legati da una promessa, guidati dallo stesso senso di responsabilità che ci spinge a provare ad essere sempre capi migliori per i nostri ragazzi e ragazze.

Ma perché farlo? Chiediamo ai nostri L/C, E/G, R/S di uscire dalle loro zone di comfort, di mettersi alla prova. Offriamo loro esperienze che possano essere di valore, che possano arricchirli, farli crescere, ma soprattutto che possano permettere loro di imparare a conoscersi. Spingiamo, e facciamo il tifo, per i nostri ragazzi e ragazze affinché possano scoprire la loro strada e possano scegliere di percorrerla, anche se magari è poco battuta.

Scegliere come capi di fare un servizio al di fuori della propria unità, magari anche della propria comunità, può avere lo stesso valore. Concediamoci ancora la possibilità di metterci alla prova, di vivere nuove esperienze di valore con (magari) nuovi compagni di viaggio. Concediamoci ancora la possibilità di conoscere noi stessi, come capi ma soprattutto come persone e non smettiamo mai di farlo.

Per saperne di più: www.scoutmelegnano.org

[Foto di Angela Araldi, Comunità capi Melegnano 1]

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