Sobrietà a pedali!

Abbiamo ricevuto un po’ di tempo fa questo materiale ma pubblichiamo solo adesso per mancanza di spazi adeguati sulla stampa che non sono stati trovati. Questo racconto di esperienza ci fa riflettere sul nostro modo di fare scautismo e sui mezzi di cui pensiamo di avere bisogno nelle nostre attività. Parlando di sobrietà, non potevamo nono raccontarvi la storia di 12 ragazzi scout dell’Uganda che hanno raggiunto il luogo del Jamboree in bicicletta. Laboriosi ed economi: chi ha fatto meglio di loro?

Il sogno di andare al famosissimo Jamboree e pochi soldi per realizzarlo, ma abbastanza dignità per non accettare che venga loro regalato. Ecco cosa accomuna i 12 ragazzi del contingente ugandese, che il 15 febbraio scorso hanno intrapreso una sfida: compiere la traversata Uganda-Svezia in bicicletta.

Kenya – Etiopia – Nord Sudan – Egitto – Libia – Tunisia – (attraverso il mare Mediterraneo in traghetto)- Italia – Svizzera – Francia – Belgio – Germania – Danimarca e infine Svezia. Queste erano le tappe previste, purtroppo a causa dei recenti avvenimenti in alcuni paesi africani, hanno dovuto fare in volo dal Kenia a Roma, dove sono atterrati il 27 giugno.

Nelle tappe italiane sono stati ospitati da vari gruppi scout, un paio anche AGESCI, è stato un peccato che non in molti conoscessero questa grande impresa. Vederli arrivare sulle loro biciclette un po’ sgangherate, tutti sudati e un po’ impolverati, ma con un sorriso a trentasei denti e la gioia negli occhi, non ha prezzo. La fatica è ben celata nei loro volti, al loro arrivo sono subito pronti a banchettare per poi lanciarsi in una partita di calcio, rigorosamente a piedi nudi!

Curiosi di scoprire i nostri nomi, nonostante siamo solo alcuni dei tanti che incontreranno sul loro cammino, ben disposti alle nostre domande bizzarre, tipo “che animali mangiate in Uganda?” Ci raccontano frammenti delle loro vite, delle loro usanze, del loro paese, delle loro famiglie numerose, dell’essere scout in Uganda. E se un sorriso fa fare il doppio di strada di un brontolio, uniamo i nostri sorrisi e rivolgiamoli al Signore affinché li assista sul loro cammino.

Martina Ricciardiello

Manerbio 1

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