Il valore della cittadinanza attiva

Il valore della cittadinanza attiva è fortemente radicato nell’Associazione.

Nei lupetti, ci viene insegnato a fare DEL NOSTRO MEGLIO.

Noi scout conosciamo bene il motto ESTOTE PARATI, cioè ESSERE PRONTI.

Nella branca r\s lavoriamo sul SERVIZIO

DEL NOSTRO MEGLIO per ESSERE PRONTI a SERVIRE

non è già questo un fantastico sinonimo di cittadinanza attiva?

Il cammino scout porta durante il processo di maturazione che dal branco arriva alla partenza, ad una scelta politica e di cittadinanza attiva, per la quale vengono costantemente dati riferimenti, richiami e strumenti.

Papa Paolo VI parlava della politica come “la forma più alta della carità”; B.-P. ha sempre incitato i suoi scout a “lasciare il mondo migliore di come lo abbiamo trovato”.

Carità, intesa come virtù teologale, miglioramento, servizio al prossimo.

Il cammino associativo innesta questi valori nei ragazzi. Il branco è un primo esempio di società civile, con le sue regole, valori e gerarchie. Nel branco è importante il branco, nessuno escluso, dai cuccioli ai vecchi capi. Questo è un esempio di sussidiarietà orizzontale, fondamento della cittadinanza attiva.

La politica caratterizza la nostra vita e le nostre scelte, non limitiamola al mero esercizio del diritto di voto.

Il far fare politica in parlamento alla “gente comune” non deve distrarci; fare politica non prevede necessariamente una elezione o un seggio o un qualsiasi riconoscimento di potere, bensì la consapevolezza dell’importanza di ogni nostro singolo gesto, a prescindere dal mio ruolo nella società.

La politica parlamentare non è un traguardo da raggiungere, un premio o un diritto; l’assunzione di responsabilità a cui ognuno di noi è chiamato è la prima scelta politica che dobbiamo fare quotidianamente

La nostra scelta politica deve diventare il fondamento di una nuova costruzione, morale e valoriale, dove ognuno dia il suo contributo facendo del proprio meglio e possa offrire le proprie doti essendo pronto a servire chi ne ha bisogno.

Le realtà del nostro territorio, in special modo a Tovo San Giacomo, rendono questa strada non dico obbligata, ma di sicuro assolutamente consigliabile.

Lo stile di vita e la mentalità contadina che ancora oggi hanno una forte influenza nella valle, combinata con i valori di cui sopra, può aprire la strada ad un nuovo significato di comunità e di politica. Il contadino che ha solo galline ed uova ed il contadino che coltiva solo patate possono ignorarsi e sopravvivere, ma interagendo possono, semplificando brutalmente, scoprire la soddisfazione di una buona frittata di patate. Questa è la scelta politica a cui tutti noi siamo chiamati, capire in che modo il vivere in un luogo possa determinare i nostri atteggiamenti verso quel luogo ed i nostri vicini, a partire da casa nostra.

La scelta politica più importante io la verifico alla sera quando metto a dormire le mie figlie e grazie alle mie azioni posso o meno guardarle negli occhi senza vergognarmi. cercando sempre di tenere presente i punti cardinali che lo scautismo mi ha lasciato.

Ha ancora senso fare del nostro meglio? Sembrerebbe di no, anzi; al giorno d’oggi la competizione non è a chi salta più in alto, bensì il dimostrare che l’altro scende più in basso di noi. L’asticella morale che una società civile dovrebbe alzare costantemente, oggi viene inesorabilmente abbassata, urlando “io ho fatto questo, PERÒ lui ha fatto peggio!!”. Intendevamo questo quando ai nostri lupetti davamo le prede per la loro progressione personale?

Lo scautismo ci invita a testimoniare con determinazione la nostra tensione verso l’alto. Come il cucciolo cresce e diventa uomo, ognuno di noi ha può riuscire a guidare la propria canoa e scegliere la strada giusta, come ci ricorda la forcola della partenza.

Pertanto riempiamo il nostro zaino e mettiamoci in cammino, che, come diceva il mio capo clan, è tardi da pazzi!

DEL NOSTRO MEGLIO per ESSERE PRONTI a SERVIRE

La consapevolezza dell’importanza di ogni nostro singolo gesto, a prescindere dal mio ruolo nella società.

L’assunzione di responsabilità a cui ognuno di noi è chiamato è la prima scelta politica che dobbiamo fare quotidianamente.

Intendevamo questo quando ai nostri lupetti davamo le prede per la loro progressione personale?

Alberto Calandriello assistente sociale

(per 20 anni sono stato scout del gruppo Albenga 1)

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