Otto pagine di riflessioni per un’azione educativa significativa e un’unica grande sfida: esserci nelle criticità dell’oggi. Il 47° Consiglio generale AGESCI, dal 3 al 5 settembre 2021 a Frascati (Roma), ha visto l’approvazione del documento “La sfida di educare, oggi. Crescere in un mondo sostenibile, giusto, solidale, aperto alla speranza”, che completa il lavoro di rilettura e attualizzazione delle scelte del Patto associativo cominciato tre anni fa. Un testo scaturito da un percorso di scrittura collettiva, che chiede allo scautismo di perseverare nella chiamata all’educazione. Di fidarsi delle radici – tanti gli strumenti buoni che già abbiamo a disposizione – e di guardare avanti “consapevoli che non possiamo eliminare o risolvere la complessità, ma possiamo imparare a immergersi in essa gradualmente”.
Ripercorriamo ora i momenti essenziali della tra giorni sotto il tendone di Frascati.
Primo giorno – venerdì 3 settembre
Alla cerimonia di apertura sono presenti anche le Alfiere della Repubblica le scolte Alice Chiozza e Aruna Rossi con cui respiriamo aria di impegno e speranza.
Si parte poi subito con l’approvazione delle nuove Strategie nazionali di intervento, ovvero gli ambiti che l’Associazione considera importanti “per dare risposta alle esigenze educative che emergono dall’osservazione del contesto sociale in cui ci troviamo ad operare”. I prossimi anni ci vedranno quindi camminare su:
– Immergersi nel Creato
– Curare relazioni autentiche
– Crescere cittadini attivi
Commovente poi la consegna della benemerenza AGESCI a Padre Fabrizio Valletti s.j., che da tanti anni opera nel quartiere napoletano di Scampia: “Per aver praticato il servizio con l’obiettivo di restituire bellezza a chi non l’ha e a restituire dignità a chi ne è stato privato”.
In serata la sociologa Chiara Giaccardi, la direttrice dei programmi europei del movimento cattolico globale per il clima Cecilia Dall’Oglio e ancora Fabrizio Valletti, sono intervenuti sul tema “Per un futuro educativo e sostenibile”, incoraggiando l’Associazione nella sua missione, perché il cambiamento che sogniamo ha bisogno dell’educazione per essere realmente sostenibile.
Chiudevano la prima giornata le elezioni:
– Presidente del Comitato nazionale: Roberta Vincini
– Incaricato nazionale all’Organizzazione: Paolo Peris
– Incaricata nazionale alla Branca L/C: Enrica Roccotiello
– Incaricato nazionale alla Branca L/C: Stefano Venturini
– Membri del Collegio giudicante: Simone Marzeddu, Giuseppe Mitolo, Pietro Vecchio
– Commissione economica: Angela Pirondi
Secondo giorno – sabato 4 settembre
La preghiera del mattino proietta subito sul tema forte della giornata: l’educazione e le sue prospettive. Siamo capaci di accompagnare chi ci è affidato a qualcosa o a qualcuno che non siamo noi? Capire che cosa cercano? Porre le condizioni perché i ragazzi facciano la loro esperienza?
Dopo un lungo e proficuo confronto è giunto il momento di dare forma ai tanti pensieri condivisi sul futuro dell’educazione. Sorretti dai tre pilastri del ieri, dell’oggi e del domani si lavora per piccoli gruppi per alimentare i dieci temi prioritari individuati. Utilizzando il metodo della scrittura collettiva della scuola di Barbiana vengono elaborati i contributi in vista del documento finale.
La giornata vede anche le relazioni di Fiordaliso, Commissione economica, Collegio giudicante nazionale ed Ente Mario di Carpegna, così come la presentazione degli esiti di mandato, le deliberazioni su area metodo, vita cristiana, branche e settori e formazione capi, tema che ha visto i consiglieri impegnati in un vivace confronto. In particolare, sono state approvate le mozioni:
– “Educare alla vita cristiana”, con la richiesta di offrire indicazioni concrete in merito alle esigenze formative dei capi”
– “Accoglienza, dialogo interreligioso e multiculturale”, con la richiesta di offrire indicazioni concrete ai Gruppi per l’accoglienza e accompagnamento di ragazzi di altre religioni
– “Abuso-formazione” che chiede al Comitato nazionale, tramite la Formazione capi e l’Area metodo, di prevedere momenti di formazione che accrescano la competenza dei capi e dei ragazzi di stare in relazioni etiche, sane, di cura dell’altro e della comunità
In serata la bella veglia proposta dal clan “La fenice” del gruppo Gubbio 2 accompagna in una riflessione sull’essere capo e sul camminare tra le scelte del Patto associativo.
Terzo giorno – domenica 5 settembre
Mattinata di lavoro intenso, caratterizzato da un confronto serrato ma proficuo fra consiglieri generali e Comitato nazionale. Fra mozioni e delibere sono stati accordati il via libera al:
– percorso di rilancio del settore Giustizia, pace e non violenza per contribuire ad avviare il cambio di paradigma, all’interno e all’esterno dell’Associazione, a cui ci sollecita Papa Francesco
– “studio di fattibilità” di una route delle Comunità capi
“Promuoviamo la cura, il coraggio di invertire la rotta e la volontà di esserci nella storia, insieme agli altri” hanno concluso la Capo Guida d’Italia Daniela Ferrara e il Capo Scout d’Italia Fabrizio Coccetti. Un mandato per i quasi 300 di Frascati e per i 33mila capi scout in tutta Italia.
A cura della redazione di Proposta educativa
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