«L’educazione vera al servizio del prossimo porta il ragazzo non a domandarsi: “Cosa mi può dare la vita” ma a chiedersi “cosa posso dare io nella vita”» (B.-P.)
Per servizio al prossimo B.-P. intende l’educazione all’amore e al bene comune, rendendosi utili in qualunque momento sia richiesto, con le proprie energie e capacità. È, in tre parole, amare gli altri. Si impara che oltre a noi c’è un bene collettivo a cui siamo chiamati a contribuire, che la solidarietà ci unisce e ci fa stare bene. «Se mi si chiedesse qual è il difetto più diffuso nel mondo, risponderei: l’egoismo». Per superarlo, si comincia da piccoli con la buona azione.
Chi ci incontra d’altronde lo capisce subito che non serve bussare o prendere appuntamento! Il corpo stesso esprime la nostra più profonda inclinazione: che ogni prossimo ci trovi sempre con il grembiule ai fianchi, pronti ad accogliere! A qualcuno forse pare eccessivo, incompatibile con la vita moderna, quasi cosa d’altri tempi e forse un po’ naif. Ma è la strada che ha tracciato per noi Gesù, cingendo per primo l’asciugamano ai suoi fianchi, lavando i piedi ai discepoli. Possiamo protestare anche noi, come Simon Pietro, ma ci rivolgerebbe lo stesso monito: «Se non ti laverò, non avrai parte con me».
[Foto di Francesco Ghini]
Nessun commento a "4. SERVIZIO AL PROSSIMO"
I commenti sono moderati.
La moderazione potrà avvenire in orario di ufficio dal lunedì al venerdì.
La moderazione non è immediata.
I tuoi dati personali, che hai fornito spontaneamente, verranno utilizzati solo ed esclusivamente per la pubblicazione del tuo commento.