582 risultati

POPOLO O COMUNITÀ

Valori e fragilità, sotto la stessa tenda Se dovessi definire chi sono, non riuscirei a farlo se non in relazione con l’altro: la persona non si definisce mai da sola. L’altro chi? Chiunque, tutti. Sono un buon figlio se lo sono per i miei genitori, un buon marito se lo sono per mia moglie, un buon padre se lo sono per i miei figli, un buon capo se lo sono per… tanti. Eh già… il capo («termine di solo servizio», ha detto il cardinale Zuppi alla #RN24) non tale è solo in relazi...

SERENI, SOLIDALI, PRONTI

«Per giocare al meglio questo gioco della vita e fare in modo che sia una partita mai finita, è logico, si può giocare solamente insieme per generare forme sempre nuove e sempre piene» lo abbiamo cantato per mesi e ad Arena24 ne abbiamo avuto la prova: se c’è una via per la felicità, questa passa sicuramente da una vita condivisa, dai momenti pieni di sorrisi e gioie che viviamo con la nostra comunità. La bellezza, la fecondità, la speranza dell'incontro, vivere l’essenzialità dei ...

CHE BOMBA #RN24! MA ORA?

Dall’“eventone” alla quotidianità WOW!!! PAZZESCO! INCREDIBILE! CHE BELLO! OH! CHE FELICITÀ! CHE BOMBA! Quoto siano state le prime parole usate da 17.999 capi nel rileggere a caldo #RN24, per i numeri della route, per l’organizzazione mega, perché si sente di aver preso parte a una “roba unica”. Però sento che qualcos’altro è partito post esperienza, che ha un suono molto meno roboante, meno stratosferico. Nei mesi trascorsi si sono fatte spazio altre parole: RITORNO, ...

SENTINELLE, CUSTODI, PROFETI

Nel discorso di chiusura della Route i Presidenti del Comitato Nazionale, Roberta Vincini e Francesco Scoppola, hanno ricordato le parole di Aldo Moro: «Se fosse possibile dire: saltiamo questo tempo e andiamo direttamente a questo domani, credo che tutti accetteremmo di farlo, ma, cari amici, non è possibile; oggi dobbiamo vivere, oggi è la nostra responsabilità». Oggi, domani e responsabilità: sono tre parole preziose, a racchiudere il nostro essere cittadini del Paese in cui viviamo e ...

L’IRRIPETIBILE DA RIPETERE PER SEMPRE

Il primo risveglio dopo la Route nazionale mi ha colpito per il silenzio a cui non ero più abituato. E, nel silenzio, un pensiero: è stato tutto vero? Sì, un’esperienza bellissima ma che già in quel mattino - dopo il viaggio di ritorno, la stanchezza, una doccia, una lavatrice ancora da fare - era oggettivamente un fatto passato, punto. Quegli incontri casuali - o forse provvidenziali - lungo i polverosi viottoli affollati tra il Pestrino e Villa Buri, quando si ripeteranno? Quando ...

AMATI, CHIAMATI, GRATI

Per essere felici bisogna sentirsi Amati e chiamati, nella realizzazione della strada che Dio ha pensato per noi. Queste le parole scritte in due post it, che ho semplicemente accostato, lasciati allo stand di Proposta educativa ad Arena24. Sentirsi amati di un Amore più grande di ogni altro e in virtù di quell’Amore riconoscere la chiamata di Gesù a stare nel mondo come servi. E una volta risposto sì, camminare su quella strada, passo dopo passo, inciampo dopo inciampo, bivio dopo bivio, ...

Che cos’è irrinunciabile?

Siamo seduti in cerchio a gambe incrociate e un tappeto d’erba fa da sfondo a questa domanda. E come risposte sguardi che cercano tra pensieri ed esperienze, ma anche qualche occhiata verso il cielo quasi a chiedere un illuminato suggerimento. Ciò che per me è irrinunciabile, lo sarà anche per lui all’inizio del suo servizio da capo? E per lei che dopo tanti anni ha cambiato branca? Forse no. O forse sì. Quel cerchio tra l’erba ci suggerisce con garbo, ma anche con forza, la strada ...

UNA FIRMA PER LA CARITÀ

E se l’8xmille non ci fosse? Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica della CEI Grazie alla fiducia dei contribuenti espressa con la firma per l’8xmille alla Chiesa cattolica, ogni anno si sostengono migliaia di progetti caritativi, di culto e pastorali in Italia e nel mondo e si contribuisce al sostentamento dei sacerdoti impegnati ogni giorno nelle nostre parrocchie. Ne parliamo con Massimo Monzio Compagnoni, Responsabile del Servizio Promozione ...

Mario Giuseppe Restivo

Un capo felice e “santo” Un giovane allegro, responsabile, impegnato nella sua crescita spirituale, tecnica, metodologica, un giovane che nella sua vita terrena ha lasciato una fervida traccia di santità: ecco chi era Mario Giuseppe Restivo. Lo rivediamo ancora con il suo zaino e la sua chitarra, con il suo sguardo sereno e profondo. Per lui, morto a 19 anni nel 1982, nel 2000 è stato avviato il processo di beatificazione. A volerlo, i capi AGESCI della Zona Conca D’Oro di Palermo e ...