Uniforme scout: laboriosi ed economi?

Salve, sono Salvino del Siracusa 9.

Leggendo l’articolo a pagina 39 di Alessandro Paci “Le uniformi: uno stile e un valore” su Proposta Educativa n° 7 – 19 marzo 2012, mi chiedevo, ma siamo veramente Laboriosi ed Economi? Inutile sottolineare l’ultima frase “E nell’andare a rinnovarsi l’uniforme ogni capo sappia che, con il suo acquisto, aiuta anche alcune situazioni svantaggiate.” nulla da togliere a queste “Realtà”, ma noi in Italia, non è che siamo ben messi, così facendo andiamo ad aggravare sull’UNIFORMITA’! Inoltre spingeremo lo scautismo a diventare uno Stile e un Valore… per ricchi, perché non tutti sono in grado di affrontare queste spese esagerate.

Sono io il primo a dire che bisogna essere Uniformemente Uguali, ma è il periodo che è sbagliato inserendo le nuove Uniformi, non ne vedevo la necessità. Adesso ci si incontra nelle nostre uscite di branca, di gruppo o negli incontri di zona ecc… che ci guarderemo perplessi e solo a fine uscita, capiremo che in realtà siamo parte tutti della stessa associazione, nonostante non abbiamo l’Uniforme Uguale ma “SIMILE”, per poi riscontrare le “DIFFERENZE” nelle classiche foto di gruppo. Così come ci sono CAPI che indossano ancora oggi delle vecchie Uniformi con i vecchi simboli in stoffa.

La cosa strana, è che di questi cambiamenti assurdi e di costi da gioielleria, se ne parla in Co.Ca., in zona, in regione, tutti con lo stesso pensiero… MMMMMMMMMMM MAH!!!!!! Lo Scautismo è per tutti, ma non tutti sono per lo Scautismo… questa affermazione diventa pericolosa, stiamo mettendo dei paletti nei confronti di famiglie (e oggi ce ne sono tante) che non riusciranno mai a fare andare i propri figli agli scout perché ECONOMICAMENTE non riusciranno a comprare le UNIFORMI!

I Prezzi:Uniforme base (camicia + pantalone corto + calzettone + cintura + fibia + simboli agesci) = € 78, nel prezzo non sono considerati tutti i simboli delle branche, cappellini, ecc… alcuni gruppi “obbligano” la gonna pantalone che costa quasi 50 €, poi ci sono gli “effetti speciali” provenienti da “Scout Tech”, poi si aggiungono, K-way e/o poncho, scarponcini, saccoletto, stoino, gavetta, torcia e come dimenticare lo zaino!

Naturalmente alcuni di questi oggetti verranno acquistati una sola volta (almeno spero).

Concludo e spero che venga pubblicato per avere un confronto con altri gruppi per capire se questo è solo un mio pensiero.

Buona Strada
Salvino
Canguro Laborioso


Caro Salvino,
che dirti? risposte non ce ne sono di pre-confezionate, posso solo, a titolo personale, offrirti alcune mie considerazioni:
  • produrre capi rispettando i canoni di eticità ed eco-sostenibilità ha un costo superiore al comperarli su qualche bancarella del mercato, magari comperando oggetti provenienti dalla Cina e prodotti non si sa come;
  • non tutti i pezzi che elenchi sono “obbligatori” la cintura per es. non è essenziale per avere un’uniforme completa, inoltre solitamente i vari simboli sono consegnati ai ragazzi dai capi nelle varie tappe della vita in unità;
  • si può ovviare ai costi attivando nel gruppo una sorta del “mercato del riuso” in cui le famiglie portano tutti i pezzi dell’uniforme che non vanno più bene a causa del cambiare delle taglie per i ragazzi che crescono. Si possono inoltre distribuire i “pezzi” che vengono abbandonati o persi durante gli eventi o nei campi e che noi capi solitamente ci troviamo a raccogliere quando facciamo ordine dopo le attività e troviamo oggetti vari che “non sono di nessuno”…
  •  sta nel buonsenso del gruppo non imporre pezzi dell’uniforme non essenziali in tutte le occasioni (parlo per es. della gonna pantalone che può essere benissimo sostituita dal pantalone corto come ormai fanno quasi tutte le scolte che conosco);
  • non è necessario comperare le attrezzature Scout-Tech, ma anche queste cose si possono trovare ai mercatini dell’usato, anche se questa abitudine di acquisto, diffusissima nel Nord Europa, da noi in Italia stenta a decollare.
Questi come vedi, sono solo alcuni pensieri e idee che ho avuto modo di sperimentare nel mio gruppo. Naturalmente passerò questa tua mail alla commissione uniformi e se sei d’accordo la pubblicherei nello spazio delle lettere sulla pagina web di Proposta Educativa dove abbiamo passato le comunicazioni con i lettori. Speriamo che come dici tu questi pensieri possano suscitare un dibattito ampio.
Buona strada.

Chiara Panizzi

Caporedattrice SCOUT-Proposta Educativa

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