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L’altro di fronte a me

O Romeo, Romeo, perché sei tu Romeo? Rinnega tuo padre, rifiuta il suo nome, o, se vuoi, legati a me anche solo d’un giuramento, e io non sarò più una Capuleti […] Solo il tuo nome è mio nemico; ma tu sei tu, non un Montecchi. Che è un Montecchi? Non è né una mano né un piede, né una faccia, né un braccio [...]

Coeducazione, il modello Cngei

Sul tema della coeducazione abbiamo voluto sentire anche la voce della Associazione sorella CNGEI, con noi federata nella FIS a rappresentare in WOSM lo scautismo italiano. Ecco la testimonianza di Paolo Fiora, Capo Scout del CNGEI.

Due è meglio di uno

Come è fare servizio in due ai vertici associativi? Abbiamo voluto chiederlo alla Capo Guida (Rosanna Birollo) e al Capo Scout (Ferri Cormio).

Diarchia in unità

I bambini ci scelgono. Ci scelgono come persone innanzitutto: per il nostro carattere, per il nostro modo di essere e di fare, per come parliamo con loro, per come li ascoltiamo, per i silenzi che impariamo ad accogliere e per la gioia che ci brilla negli occhi quando trascorriamo del tempo insieme.

I numeri sulla coeducazione

La nostra Associazione ha ormai varcato i 40 anni, portandoseli abbastanza bene tra l’altro. Abbiamo cercato di capire come la coeducazione si sia sviluppata, con quale ritmo, con quale percorso. Ecco cosa abbiamo scoperto.

Un anno in due

[di Germana Aceto e Stefano Robol] - Essere abituati nello scautismo, sin da piccoli, a relazionarsi con l’altro sesso rende normalità quello che all’esterno, e lo vediamo nella politica, nelle aziende e in tante altre realtà, è rarità [...]

Amarcord… quando cominciammo a parlare di coeducazione

[di Lucio Costantini] - Roberto è un giovane capo pieno di entusiasmo. Di tanto in tanto non manca di cercarmi, desideroso di cucire frammenti di storia di scautismo a lui del tutto sconosciuti. Il nostro conversare scivola sulla coeducazione [...]