Grande successo di partecipazione per il primo Consiglio generale post riforma Leonardo.
L’edizione del 2017, infatti, ha visto arrivare sotto il tendone di Bracciano un consigliere generale per ogni zona d’Italia, tutti carichi di emozione per la nuova esperienza ma anche di piena consapevolezza dell’importanza del proprio ruolo nella costruzione del futuro dell’Associazione.
Ad accoglierli Capo Guida, Capo Scout e Assistente Generale (Donatella Mela, Ferri Cormio e padre Davide Brasca) che hanno sottolineato la loro “chiamata” attraverso il simbolo della Luce, rappresentato dalla lampada che è stata accesa per tutti e tre i giorni del #CG17 e che è stata poi affidata alla Regione Sicilia, in vista dell’evento del prossimo luglio, in ricorrenza del 25° anniversario dalle stragi che uccisero Falcone e Borsellino.
Una fiamma che è stata alimentata anche da un percorso di preghiera molto sentito e partecipato, ispirato alla prima lettera di Giovanni, culminato nella lectio serale di padre Brasca e nella messa, celebrata nel bosco.
Qui trovate la cronaca dei tre giorni, qui un bel po’ di foto, andando avanti invece potete leggere le principali decisioni prese. Tutti i dettagli arriveranno tra qualche settimana con gli atti ufficiali del Consiglio Generale 2017.
Strategie Nazionali di Intervento
Il Progetto nazionale 2012-2016, dal titolo “Sentinelle di positività” è l’ultimo Progetto nazionale dell’AGESCI. Nel tempo infatti si è verificato che spesso questo documento non costituiva una reale traccia di lavoro per l’Associazione, rimanendo spesso in penombra.
Il #CG17 ha quindi approvato le nuove Strategie Nazionali d’Intervento (SNI): un luogo (la comunità capi) e due ambiti (educare al sogno e l’accoglienza) che ispireranno la politica associativa verso l’esterno, nonché le scelte e l’azione educativa di tutti i livelli (Gruppo, Zona, Regione, Nazionale). Presto sarà possibile consultare il documento completo, con idee specifiche e spunti per ogni ambito.
L’approvazione delle Strategie Nazionali d’Intervento arriva dopo un ampio confronto dei Consiglieri, che hanno avuto la possibilità di lavorare su tutte le proposte presentate dalle Regioni e che sono arrivati a definire i risultati con grande convergenza democratica, come dimostra l’ampia maggioranza con cui le nuove linee guida dell’Associazione sono state votate.
Per quanto riguarda la vocazione dei capi e le loro scelte, invece, come già delineato dal Consiglio Nazionale, a marzo 2018 ci sarà un momento comune di riflessione delle comunità capi sul documento Il discernimento: un cammino di libertà. Per arrivare pronti a tale appuntamento, che sarà vissuto sui territori, sarà promossa la diffusione e la comprensione di questo documento che, in piena sintonia con l’esortazione apostolica Amoris Laetitia, supporta i cammini di discernimento dei singoli capi.
Le chiamate al servizio
In questo #CG17 sono stati eletti:
Buon lavoro a tutti e grazie a chi termina il proprio incarico, in particolare Marilina Laforgia, presidente del Comitato nazionale negli ultimi 6 anni.
Area metodologico-educativa
Molti di voi ricorderanno che al Consiglio generale 2016 è stato riformulato l’articolo 7 del regolamento metodologico R/S ed è stato inserito un articolo 7 bis, dedicati ai nuovi percorsi di partecipazione degli R/S. Nella verifica della Route nazionale 2014, fatta contestualmente al Consiglio generale 2015, i rover e le scolte chiedevano infatti luoghi di confronto e partecipazione per gli R/S in Zona o in Regione quali occasione di lettura delle istanze del territorio, ricoprendo una funzione consultiva. Tale richiesta, che ben si sposa con un lungo percorso di riflessione sulla Branca che va avanti da diversi anni, si è concretizzata in una proposta in base alla quale i vari organismi associativi, attraverso gli incaricati alla Branca R/S, possono proporre alle comunità R/S occasioni autentiche di ascolto, confronto ed elaborazione di un pensiero politico condiviso.
A questo Consiglio generale sono state illustrate, discusse e approvate le linee guida di questi due nuovi articoli, per tradurre in concreto le nuove opportunità offerte ai rover e allo scolte e suggerendo, a titolo di esempio, alcune modalità operative per farlo. I nuovi documenti saranno disponibili a breve negli Atti del #CG17 ma nel frattempo potete leggere quelle di partenza nei documenti preparatori, a pagina 44.
Rimanendo in quest’area, è stato illustrato l’esito del mandato relativo all’accoglienza delle altre religioni: è stato deciso di creare un osservatorio nazionale permanente che parta dalle esperienze pratiche già avviate dai gruppi sui territori, per mettere in rete le best practices e definire al meglio nodi e soluzioni, anche attraverso una riflessione metodologica interbranca.
Formazione Capi
È stato illustrato l’avanzamento del progetto “buone prassi”: un processo per raccogliere e diffondere esperienze positive nelle comunità capi di tutt’Italia che possano essere utili per il proprio servizio. Una commissione è attualmente al lavoro per definire le modalità operative migliori e lanciare al più presto una piattaforma per la pubblicazione di tali prassi.
Inoltre sono state proposte alcune riflessioni sulla verifica dei percorsi formativi. A valle della riforma del 2008, che introdusse le due fasi dell’iter di formazione e il CFT, si è infatti notato che gli indicatori individuati per la verifica (ad esempio il tempo di permanenza in comunità capi oppure il tempo impiegato per la nomina a capo) non sono sempre direttamente collegati all’iter di formazione. O meglio, ci sono tantissime altre variabili che intervengono e pertanto gli indicatori possono portare a letture non valide. È stata quindi approvata tale mozione sulla verifica dell’iter formativo, consegnando alla Formazione Capi mandati molto chiari e precisi per arrivare al #CG18 con proposte e modifiche.
La grande importanza rivestita dal tema, riconosciuta da tutti i Consiglieri generali, ha fatto sì che ci fosse grande unità d’intenti su questo punto, e grande collaborazione anche da parte di chi avrebbe voluto modifiche incisive già da quest’anno.
Area Organizzazione
Da diversi anni è allo studio una revisione dei rapporti tra l’Associazione, la società Fiordaliso e le cooperative territoriali, che renda il tutto più efficace e adatto ai nostri scopi.
Approvata dal #CG17 la modifica della struttura societaria di Fiordaliso rendendola più consona ai nuovi modelli economici. Questo comporta anche una revisione delle funzioni della Commissione uniformi, che è oggi uno dei due organi di controllo a livello nazionale, assieme alla Commissione economica.
Fiordaliso è quindi chiamata a rivedere i rapporti con le cooperative e ad accelerare l’implementazione di processi di vendita online, con prevedibili risparmi per i soci.
Le cooperative invece sono invitate a rispettare indici di solidità economico-patrimoniale, che possano evidenziare difficoltà cui esse stesse potranno rispondere con le azioni idonee, come ad esempio la fusione con un’altra cooperativa o la presentazione di un piano di rientro.
Infine, il #CG17 ha deliberato la creazione di un fondo per ridurre i debiti bancari contratti dalle cooperative per l’acquisto di immobili per finalità associative, con nuove regole per la richiesta di nuovi finanziamenti da parte delle regioni che li richiederanno.
Confermato il costo del censimento in 35 euro, nonostante la proposta del Comitato nazionale di diminuirlo leggermente. Una parte degli introiti sarà destinata a uno studio per l’aumento della sicurezza delle Basi e una riduzione del debito associativo, che comunque è già in fase di contenimento.
Presentata infine la nuova applicazione per i censimenti, che si chiamerà Buona Strada e che andrà a sostituire, a partire dal prossimo anno, LaCambusa.
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