La RubriCoCa: Tocca a Voi

Il nostro Patto Associativo richiede fedeltà. Perché contiene i valori che ci accomunano, perché altri prima di noi sono stati fedeli, e altri lo saranno dopo di noi. Ma non è una checklist, un freddo elenco di requisiti rispetto ai quali, come fossero figurine di calciatori, dobbiamo verificare se “ce l’ho” oppure se “manca”.
Il Patto non chiede aderenze, ma adesione!
Il Patto quindi è un sentiero (ricorda la parola inglese “path”) su cui stiamo camminando, condividendo valori e orizzonti. Al centro del nostro cammino, manco a dirlo, la Comunità Capi.
La fedeltà ai valori del Patto è dunque un impegno condiviso con altri, sulla base di valori che scegliamo di abbracciare. Anche di questo, soprattutto di questo, possiamo parlare in Comunità Capi. Possiamo affidare al Signore le nostre fatiche e consegnargli i nostri traguardi.
Il Patto, insieme alla Parola, è dunque il nostro azimut: ci permette di discernere e sembra dirci: «Calcola bene la giusta distanza tra il tuo passo e ogni raggio di sole: prepara con cura il cammino» (cfr Prepara con Cura il Cammino – M. Civico).
In queste pagine vi offriamo alcuni spunti di riflessione per la preghiera e la discussione in Comunità: Buona Strada, Buon Patto!

1. Cura, relazione;
2. Magnificat (Luca 1,39-55);
3. Alleanza o vincolo?
4. Entro in Coca=firmo il Pa?
5. Senza fedeltà non c’è storia comune.
6. Pa, guscio per sentirsi a posto?
7. Almeno tre anni ci sono!

Tweet di Enzo Bianchi:

Chi è credente come il cristiano ha delle convinzioni non delle certezze: la fede non coincide con ciò che lui sa ma è una adesione, una fiducia che si nutre di speranza e di amore. I dubbi abitano sempre il credente ma sono vinti e non diventano incredulità.

dal canale YouTube di Brunori Sas:

La verità
È che non vuoi cambiare
Che non sai rinunciare a quelle quattro, cinque cose
A cui non credi neanche più