La Rubricoca: Custodi di sogni

di Mattia Civico e Angelo Giordano

Si sogna di notte: i rumori si abbassano, si affievolisce l’attività di controllo; è possibile avvicinare cose che di giorno non stanno insieme, integrare gioie e dolori, persone ed emozioni. Si sogna di giorno: ad occhi aperti, intuizioni che muovono, sogni grandi, sogni piccoli. 

Siamo gente che sogna, che desidera, nomadi alla ricerca della felicità, del bene e del buono. 

Non è forse la nostra stessa Fede un grande sogno, un grande desiderio, che ci muove e trasforma?  

E lo scautismo? «Legge Scout e Promessa so’ cose da sognatori: ma quali amici di tutti, ma quali fratelli di ogni altra guida e scout! Ma guardatevi attorno in ‘sta stanza: ringraziamo il Cielo di tenere aperte le Unità pure quest’anno…. Altro che sogno! Non raccontiamoci favole!». Niente favole: i Sogni che si generano da una Promessa, non sono favole!

Le nostre Comunità capi non sono castelli incantati: ci lega la stessa Promessa. 

La nostra Fede non è una favola, si basa sulla Promessa di Salvezza che Dio rinnova ogni giorno: «…Come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre». (Lc 1,55)

Siamo “custodi della Promessa” e quindi “custodi di un Sogno”.

Possiamo, insieme, aprire gli occhi, sognare e metterci in cammino. 

Non sarà una favola. Promesso.

 

LETTURE

Un Angelo appare in sogno a Giuseppe per annunciargli il concepimento di un bambino. (Mt 1, 18-24)

In sogno appare nuovamente a Giuseppe e gli ordina di fuggire in Egitto con Gesù e Maria. (Mt 3, 13-15)

Dopo la morte di Erode un angelo appare in sogno a Giuseppe e gli ordina di tornare in Galilea. (Mt 2,19-23)

I sogni di Giuseppe. (Gen 37,1-36)

«Com’è importante sognare insieme! […] Da soli si rischia di avere dei miraggi, per cui vedi quello che non c’è; i sogni si costruiscono insieme».  Papa Francesco, Fratelli tutti, 2020, vers. 8

«Ho un sogno! (…) E quando questo avverrà, (…) saremo riusciti ad avvicinare quel giorno in cui tutti i figli di Dio, neri e bianchi, ebrei e gentili, protestanti e cattolici, potranno prendersi per mano e cantare le parole dell’antico inno: Liberi finalmente, liberi finalmente! Grazie a Dio Onnipotente, siamo liberi finalmente!». Martin Luther King, 28 agosto 1963

 

CHI CANTA SOGNA DUE VOLTE

 

La febbre che ho nel cuore non è una malattia: questa notte noi faremo una gara con i sogni, a chi sogna più lontano, a chi getta più lontano la sua fantasia. (Gara dei sogni, Edoardo de Angelis)

Sognai talmente forte, che mi uscì il sangue dal naso; il lampo in un orecchio e nell’altro il Paradiso. (Fiume Sand Creek, Fabrizio de André)  

A modo mio avrei bisogno di carezze anch’io; A modo mio avrei bisogno di sognare anch’io. (Piazza grande, Lucio Dalla)

Penso che un sogno così non ritorni mai più: mi dipingevo le mani e la faccia di blu (Nel blu dipinto di blu, Domenico Modugno), 28 agosto 1963

 

[Foto di Martino Poda]

Nessun commento a "La Rubricoca: Custodi di sogni"

    Rispondi

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

    I commenti sono moderati.
    La moderazione potrà avvenire in orario di ufficio dal lunedì al venerdì.
    La moderazione non è immediata.
    I tuoi dati personali, che hai fornito spontaneamente, verranno utilizzati solo ed esclusivamente per la pubblicazione del tuo commento.