GIOCHIAMO INSIEME, COSÌ POI FACCIAMO PACE!

di Rossella D’Arrigo, Francesca Venturelli

Pattuglia Nazionale L/C

Vincenzo pensa che: «Fare pace è l’inizio di una grande avventura» e ha le idee molto chiare in proposito. Un’avventura è:

Amici, perché senza amici non è una vera avventura!

Casa, perché vivendola ti senti a casa.

Coraggio, perché il coraggio ci deve essere!

Felicità, perché per farla si deve essere felici!

Dolore, perché il dolore ci deve per forza essere!

Viaggio, perché quando la quando scopri sempre luoghi nuovi!

Vincenzo ha 9 anni, vede, vive, percepisce il mondo intorno a lui come un luogo in cui per essere felici è necessario mettersi in gioco e dove fare pace è un’esperienza che ti trasforma, altrimenti non è VERA PACE!

«Fu così che quella notte ogni Lucciola ed ogni Cocci ebbero una sorella di volo e insieme poterono lasciare quel luogo divenuto pericoloso. E il loro volo segnò la notte di un lungo sentiero luminoso, come se il cielo fosse percorso da una scia di lanterne accese. Ecco, Cocci, la lanterna che illumina la Grande Quercia è il ricordo di quell’abbraccio».

Per i lupetti e le coccinelle il luogo principe nel quale sperimentare il grande gioco della pace è la comunità, poiché la vita di Branco e di Cerchio è un VIAGGIO verso piste e sentieri ancora da scoprire; è CASA, Famiglia Felice, dove condividere FELICITÁ e DOLORE; è il CORAGGIO di aprirsi agli altri e al mondo; è l’abbraccio luminoso degli AMICI che scelgono di intraprendere questo viaggio.

La legge del Branco e del Cerchio, che è «come la liana gigante, che si stringe addosso a tutti ed alla quale nessuno può sottrarsi», è la direzione da seguire e contribuisce alla qualità della giustizia.

I bambini utilizzano spesso l’espressione “non è giusto” sia a casa con i genitori che alla riunione di B/C. A casa i genitori prendono una decisione e i bambini non la capiscono o non la accettano; in B/C forse il gioco non è andato come ci si aspettava o durante un torneo si dà un punto ad una squadra piuttosto che all’altra.

Come si fa, quindi, a vivere la “giustizia”? Cosa è giusto? Quanto è diverso il giusto dei bambini rispetto al giusto degli adulti?

È compito dell’adulto affermare “questo è giusto, quello non lo è”? Probabilmente, no! Fondamentale e sostanziale è, invece, l’ascolto dei bambini da parte dei capi e la necessità di comprendere e sperimentare insieme il senso e il perché di tutte le cose, creare le condizioni per fare insieme esperienza di giustizia.

«Con la Promessa si apre per i bambini uno spazio nel quale poter esercitare la condivisione, la corresponsabilità nella vita di comunità» (Manuale della Branca L/C Capitolo 4.1, pag. 92-93).

«Così sorelle, nacque la prima delle nostre leggi. Una formica da sola è un puntino nero di cui nessuno si accorge. Ma cento formiche insieme possono spostare una montagna, magari un sassolino per volta».

Come per Cocci, anche per i lupetti e le coccinelle non è semplice trovare il proprio spazio all’interno della comunità di B/C ma piano piano, giorno dopo giorno, ci si accorge che “cento formiche possono spostare una montagna”. Chissà allora quante cose può fare un intero B/C?!

Dopo la promessa i L/C si trovano all’interno di un gioco coinvolgente ed emozionante che però li mette di fronte alla necessità di andare oltre sé, oltre i propri bisogni, per realizzare il bene comune di tutti coloro che vivono in Branco e in Cerchio. Già in questo si fa esperienza della vita vera dove il mio “io”, che ha necessità particolari, un determinato spazio di libertà e sogni individuali, incontra un “tu” esterno con il quale è necessario confrontarsi e dialogare per arrivare alla condivisione di necessità, libertà e sogni. Questa voglia di condivisione è apertura all’altro, è ACCOGLIENZA, perché la comunità di B/C, che rispetta la legge, aiuta i fratellini e le sorelline a mettere insieme questo “io” e questo “tu” in un unico “noi”. Si è accolti e si vive in una comunità in cui ciascuno sperimenta delle relazioni vere e sincere alla luce dell’insegnamento e dell’esempio di Gesù.

Noi capi come stiamo in questa comunità? Aiutando i bambini a tradurre in gesti concreti il Grande Annuncio, attraverso gli strumenti di branca, sperimentando insieme a loro uno stile di cura, attraverso le dimensioni della GRATUITÀ, della CUSTODIA e dell’ALTERITÀ (vedi Le dimensioni della Vita Cristiana Manuale della Branca L/C Cap 5.2, pag. 107).

Il grande gioco della pace è vivere con GIOIA e LEALTÀ insieme al Branco e al cerchio, INSIEME rispondiamo all’invito di Dio a collaborare alla costruzione del suo Regno sulla terra. (Manuale della Banca L/C Capitolo 5.5, pag. 116)

A noi Vecchi Lupi e Coccinelle Anziane, infine, la sensibilità di riconoscere ai bambini la piena capacità di vivere e giocare uno spazio in cui “crescere nella libertà inventando nuove risposte alla vita con l’inesauribile fantasia dell’amore”.

Forse, così, daremo al mondo l’opportunità di accogliere persone significative che contribuiscono alla qualità della vita.

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