Essere Forti per un futuro migliore

di Angelo Giordano

La relazione con il nostro corpo, in un mondo che cambia

 

Una cocci del primo anno che corre nel prato inseguendo, invano, un lupetto del Cda durante una partita di roverino. Un capo di mezza età (ehm…) che si affanna a non far perdere la propria squadra giocando a palla scout con gli esploratori, dato che è il più lento e goffo del proprio team. Un esploratore che riceve, sul campo, la specialità Olimpia alla fine del campo di reparto per essere arrivato primo alle olimpiadi. Sono tutti esempi della concretezza attuale del punto di B.-P. salute e forza fisica.

La coccinella fa del suo meglio, si impegna al massimo, anche oltre la ragionevole possibilità di successo. E l’incoraggiamento che riceve dalle coccinelle anziane non è finalizzato a farla vincere ma a non farla arrendere, a non trovare futile il gioco. Sia inteso che i capi avranno anche molta cura di inserire nelle attività  giochi e gare alla portata anche dei più piccoli: anche il più piccolo ha il diritto di tagliare il traguardo da vincitore.

I capi che giocano a viso aperto nonostante l’evidente inferiorità fisica rispetto ai baldi giovani testimoniano per primi con l’esempio quanto sia importante aver cura della propria condizione fisica. Purtroppo, che i giovani siano forti e agili è una banalità da proverbio messa a dura prova dai fatti. Due anni di pandemia hanno pesantemente influito sullo stato generale di salute dei nostri ragazzi. Prima ancora delle implicazioni della sedentarietà e senza addentrarsi in quelle psicologiche, mi preme ricordarvi quelle della separazione fisica. Che sia un percorso hebert da affrontare singolarmente o un gioco di squadra noi facciamo il nostro gioco in comunità. Ancora dopo due anni i nostri corpi non si abbracciano, non si stringono le mani per recitare il Padre nostro, non si toccano per il segno di pace e solo ora ci azzardiamo timidamente, all’aperto, a qualche timido gioco di contatto. E salute e forza fisica implica anche relazione tra corpi e non può esserci buona salute in queste circostanze: teniamone conto quando si tratterà di bilanciare le prossime attività. 

Abbiamo parlato e scritto a sufficienza: una partita a roverino in più non guasterà. Ma c’è un secondo tema di particolare attualità che dovrebbe interessarci molto: l’equilibrio tra ambiente e alimentazione. Il cambiamento climatico ha delle implicazioni sulla nostra sopravvivenza e, a maggior ragione, sulla nostra salute. Il Thinking day di quest’anno ha avuto come  tema il Nostro mondo, il nostro futuro equo – Ambiente e uguaglianza di genere (avete visto il documento con le proposte del WAGGGS con gli esempi di attività suggerite? ). Come educatori dobbiamo porci senz’altro il problema di come affrontare i terribili effetti del riscaldamento globale e di come porre la questione ai ragazzi. Che, è vero, potrebbero anche saperne più di noi, ma l’informazione non equivale a educazione. E non parliamo certo di insegnare a difendersi dai colpi di calore o i classici “bevete molta acqua e tanta frutta e verdura”. Parliamo di relazione tra noi e il nostro corpo, tra noi e gli altri corpi, tra noi e l’ambiente che cambia: inquinamento e siccità fanno da contesto indelebile alle nostre attività.

Però, a proposito di verdura… B.-P. fa precisi riferimenti all’alimentazione nella descrizione degli strumenti destinati ad aumentare Salute e Forza fisica dei ragazzi. E, ricordiamolo, l’alimentazione ha anche ricadute significative sul riscaldamento globale. Un’alimentazione più salutare per noi, povera di cibi di origine animale, è anche una alimentazione più salutare per l’ambiente, ossia, per noi. Un’intersezione interessante, non credete?

A questo punto, penso sia chiaro quanto sia adeguato affrontare le complessità del nostro presente con la semplicità dei nostri strumenti educativi: la cocci che corre indomita in gara con un lupetto alto il doppio di lei in un paesaggio arido, assediato da polveri sottili, ma suo. E l’adulto che corre con loro, in grado di valutare e gestire quella corsa con intenzionalità educativa secondo il punto di B.-P. salute e forza fisica.

@angelorgiordano

[Foto di Angela Araldi, Comunità capi Melegnano 1]

Nessun commento a "Essere Forti per un futuro migliore"

    Rispondi

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

    I commenti sono moderati.
    La moderazione potrà avvenire in orario di ufficio dal lunedì al venerdì.
    La moderazione non è immediata.
    I tuoi dati personali, che hai fornito spontaneamente, verranno utilizzati solo ed esclusivamente per la pubblicazione del tuo commento.