Educare al tempo dei social network

I social network sono il fenomeno del momento: quali opportunità offrono? Utilizzarli? Con quali limiti?

Queste le domande cui i capi della regione Molise hanno cercato di dare risposta, avvalendosi della preziosa presenza del dottor Federico Badaloni, giornalista, architetto dell’informazione e responsabile dei siti web del gruppo “l’Espresso”, nonché ex capo scout. “Educare al tempo dei social network” il tema dell’incontro e tre gli spunti di una lunga riflessione sapientemente
guidata da Federico.

Nell’era digitale c’è la possibilità di vivere due tipi di rapporti interpersonali: quelli nati nella realtà fisica e continuati attraverso e grazie alla rete, e quelli che nascono in rete, ma rischiano di restare monchi se non si concretizzano in un incontro “reale”. Una sfida importante è quella di educare a scegliere quando è il momento di mettersi in gioco in “carne ed ossa”.
“Quando le persone si scambiano informazioni stanno già condividendo se stesse, la loro visione del mondo, le loro speranze, i loro ideali”. Così Papa Benedetto XVI si è espresso nel suo messaggio per la 45^ Giornata Mondiale delle Comunicazioni. Al tempo dei social network non c’è informazione che non sia condivisione o che non sia aperta alla condivisione
(Spadaro); ogni informazione, nel momento in cui è condivisa e perciò diffusa, porta con sé qualcosa della persona che l’ha condivisa. La notizia diventa testimonianza dei valori in cui crede chi la condivide.
La gratuità della condivisione, ha in sé un forte senso di spiritualità: non più solo “cosa posso ricevere dagli altri”, ma anche “cosa posso dare io agli altri”. Questo richiama uno dei nostri valori fondamentali: il servizio al prossimo, anche sul web.
Riecheggiano quindi più attuali che mai le parole con cui Baden Powell chiedeva a Dio ispirazione per acquisire una visione più chiara delle prospettive che ci si aprono dinanzi e delle occasioni che ci vengono date per portare avanti la missione di educatori che ci è stata affidata per realizzare la pace, la felicità e la buona volontà sulla terra.

Lina Lucarelli, responsabile regionale Molise
Federica Fatica, capo del Campobasso IV

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