Esplorare

L’esplorazione, spesso associata a grandi imprese e a personalità che nel corso della storia hanno saputo aprire nuovi sentieri, è in realtà un’azione che si manifesta nella vita quotidiana di ogni essere umano ogni volta che cerca di scoprire o conoscere ciò che gli è sconosciuto o nascosto, utilizzando mezzi adeguati.

Maria Montessori aveva percepito l’importanza dell’esplorazione e l’aveva definita come una delle “tendenze umane”, ponendola tra i fondamenti del suo approccio educativo. Così è stato per Robert Baden-Powell, fondatore dello scoutismo che addirittura ha chiamato “scout” il suo movimento. I due, probabilmente ignari l’uno dell’altro, hanno entrambi dedicato un posto d’onore all’esplorazione.

Ho scelto di approfondire il tema dell’esplorazione e della sua importanza nella crescita degli adolescenti nella tesina che ho prodotto in conclusione del corso per il conseguimento del diploma AMI1 12-18 e mi sono meravigliata di scoprire quanto sia essenziale per la vita di ognuno di noi e, di conseguenza, il suo supporto nell’approccio educativo.

Attraverso l’analisi di alcuni testi e studi scientifici in ambito antropologico, neuroscientifico, psicologico ed educativo ho approfondito l’universalità, l’immutabilità e l’utilità dell’esplorazione nello sviluppo umano. L’esplorazione è davvero qualcosa che caratterizza tutti gli esseri umani: è universale, non è cambiata nel corso dei secoli e dei millenni e ha aiutato gli esseri umani nella sopravvivenza, nell’implementazione della loro capacità di adattamento. L’esplorazione è una attività che permette al nostro cervello di svilupparsi, a tutte le età, ma in particolare è essenziale nella prima infanzia e nell’adolescenza. L’esplorazione è non solo degli ambienti fisici, ma anche delle relazioni e degli altri, inoltre non riguarda soltanto lo scoprire qualcosa di nuovo in senso lato, ma anche approfondire conoscenze già acquisite, andando sempre più ad affinare conoscenze sia intellettuali che pratiche. Una educazione basata sull’esplorazione rende effettivamente possibile rispondere alle differenze personali che caratterizzano i singoli, in quanto le strategie esplorative sono diverse per ognuno di noi.

Naturalmente, è necessario che i bambini e i giovani abbiano la possibilità di esplorare, in un ambiente sufficientemente protetto ma non del tutto privo di rischi. “La sorpresa è una grande maestra. Imparare significa essere curiosi, esplorare, testare e spingere le cose per vedere se reagiscono nel modo in cui ci si aspetta – e imparare quando non lo fanno. Vietare l’errore significa vietare uno degli strumenti di apprendimento più utili per gli studenti2”.

1 Association Montessori Internationale

2 Rogers C. and Thomas M.S.C., 2023, Educational Neuroscience – the basics, New York: Routledge, p. 80 (mia traduzione)

 

Elena Bosi MO2

“Gli articoli della sezione “La parola ai Capi” sono opinioni personali dei singoli autori. Non rappresentano la voce di Pe né di AGESCI”.

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