UNA FIRMA PER LA CARITÀ


E se l’8xmille non ci fosse?

Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica della CEI

Grazie alla fiducia dei contribuenti espressa con la firma per l’8xmille alla Chiesa cattolica, ogni anno si sostengono migliaia di progetti caritativi, di culto e pastorali in Italia e nel mondo e si contribuisce al sostentamento dei sacerdoti impegnati ogni giorno nelle nostre parrocchie. Ne parliamo con Massimo Monzio Compagnoni, Responsabile del Servizio Promozione Sostegno Economico della CEI.

Perché́ è importante firmare per la Chiesa cattolica?

È importante firmare, in primo luogo, perché́ rappresenta un esercizio di democrazia fiscale diretta. Ai contribuenti viene data la possibilità di decidere ogni anno come utilizzare una parte, seppur minima, delle tasse già pagate. Decidere di firmare per l’8×1000 significa essere protagonisti della vita del nostro Paese. Ma c’è un di più! Scegliere di firmare per la Chiesa cattolica significa identificarsi con le tante opere che fanno dei cattolici un elemento di coesione sociale che arriva spesso dove altri non riescono.

Cosa succederebbe se non ci fosse più l’8xmille come fonte di sostegno economico alla Chiesa o se diminuisse drasticamente?

Proviamo a immaginarlo insieme. Le prime porte che rischierebbero di chiudersi sono quelle delle Caritas parrocchiali, dei centri di ascolto, dei doposcuola, dei dormitori, di quella miriade di attività solidali e di welfare che anche grazie all’8xmille alla Chiesa cattolica sono alimentate e sostenute. Ma penso anche al patrimonio artistico di cui le nostre comunità sono custodi e garanti. Infine, non trascurerei l’apporto spirituale, morale e civile degli oltre 32.000 sacerdoti dediti alla pastorale. Lo scenario non sarebbe molto edificante. Senza l’8xmille tutti questi gesti d’amore verrebbero a mancare.

Come poter assicurare ancora tutto ciò?

Con la partecipazione. Il meccanismo dell’8xmille non è automatico e ogni anno viene chiesto ai contribuenti di esprimere la propria preferenza firmando nella casella “Chiesa cattolica” presente nelle schede allegate al proprio modello fiscale (Redditi, 730 e Certificazione Unica). Firmare è un dovere e per i cattolici rappresenta un gesto per rendere tangibile la propria fede. Ogni firma ha lo stesso valore e ogni singola scelta si trasforma in migliaia di gesti d’amore.

Nessun commento a "UNA FIRMA PER LA CARITÀ"

    Rispondi

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

    I commenti sono moderati.
    La moderazione potrà avvenire in orario di ufficio dal lunedì al venerdì.
    La moderazione non è immediata.
    I tuoi dati personali, che hai fornito spontaneamente, verranno utilizzati solo ed esclusivamente per la pubblicazione del tuo commento.