«Per giocare al meglio questo gioco della vita e fare in modo che sia una partita mai finita, è logico, si può giocare solamente insieme per generare forme sempre nuove e sempre piene» lo abbiamo cantato per mesi e ad Arena24 ne abbiamo avuto la prova: se c’è una via per la felicità, questa passa sicuramente da una vita condivisa, dai momenti pieni di sorrisi e gioie che viviamo con la nostra comunità.
La bellezza, la fecondità, la speranza dell’incontro, vivere l’essenzialità dei bisogni, la condivisione e l’esempio hanno fatto dei 18 mila capi presenti a Verona un popolo. Abbiamo sperimentato la bellezza unica e irripetibile di ciascuno di noi e sempre più ritrovato un senso di comunità. Perché così è: la felicità nasce dal sentirmi amata e poter essere me stessa in libertà, e porta frutto nello spazio di accoglienza per l’altro, nel cuore e nello sguardo, e nella spinta a condividere.
Seppur nelle difficoltà logistiche e nella complessità proprie di un evento così straordinario, abbiamo saputo essere sereni e solidali tra noi … perché, nonostante la polvere, il caldo e le file interminabili, avevamo scelto di esserci ed eravamo felici di essere lì.
Il frutto della mia felicità sono gli sguardi di chi ha scelto di condividere un pezzo di strada con me e far dono di una parte di sé. Sono tanti i post it di questo tenore che la redazione ha raccolto a Villa Buri. E a pensarci un attimo è esattamente così: la Route nazionale delle comunità capi 2024 è stata un’esperienza collettiva, fondativa, straordinaria… ma proiettata al ritorno nei territori.
La fiducia e l’orgoglio di appartenere a un’associazione che vive in ascolto dei tempi grande e variegata, che abbia respiro, è stato certamente per i tanti giovani capi una grande scoperta. Vivere a servizio dell’educazione vuol dire saper vivere il mondo con gli altri, e non nel mondo “nonostante” gli altri.
Essere pronti gli uni per gli altri, creare legami, costruire relazioni con la pienezza di quello che si è. Allora è facile sentire che il frutto della felicità è la relazione costante e resiliente che si fa strada in me e in chi incontro. Un abbraccio di conforto, una lacrima di gioia e un sorriso spontaneo, un pezzo di strada fatta insieme.
(I corsivi sono i pensieri delle capo e dei capi raccolti sui post-it dello stand di Pe a RN24, grazie a quanti hanno contribuito!)
[Foto di Marco Ragno]
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