SCEGLIERE DOVE METTERE I PIEDI

rimanere fedeli alla strada

Da che parte vado? A casa o in caserma? Questo si domandò Augusto accanto al corpo del suo amico don Peppe Diana riverso a terra in sagrestia. Forse non se lo chiese neanche. Prese su e andò a denunciare l’omicidio ai carabinieri. In quale direzione mettere i suoi piedi fu, per suo stesso dire, il primo miracolo di don Peppe.
Fu proprio il denunciare alla giustizia l’omicidio di quel prete che urlava “non tacerò” di fronte ai tanti giovani morti in terra di camorra, l’avvio di una riconquista della libertà per quella comunità. 30 anni dopo ne vediamo i frutti, altri miracoli – il Comitato don Diana, o il ristorante sociale Nuova cucina organizzata e numerose cooperative – non da ultimo il gruppo scout di Casale che guida un corteo festante di camicie azzurre per le strade del paese.

Tutto partì dalla scelta di Augusto. La persona giusta al momento sbagliato. Fedele innanzitutto alla sua amicizia con don Peppe. Una tenace scelta di fedeltà che sarà fondamentale durante il lungo iter giudiziario. A Casal di Principe abbiamo incontrato tanti fratelli che portano un fardello “pensante” da anni. Che – pochi tra molti – si sono sentiti chiamati a lottare per la giustizia e rimangono fedeli al sogno di don Peppe rendendone la memoria continuamente operante. Incontrandoli oggi nelle proprie case, nelle sedi dei comitati e delle associazioni abbiamo visto solo occhi impastati di speranza, mentre raccontano la strada fatta. Una fedeltà che nasce da una domanda personale – «Da che parte voglio andare?» – ma che viene condivisa tra amici, in modi e momenti diversi in questi anni, come un passarsi lo zaino lungo una salita impegnativa. A volte aggrappandosi a poco, come per la famiglia di don Peppe all’indomani dell’omicidio, altre volte scommettendo sempre e comunque sul futuro, come quando si decise di aprire un gruppo scout proprio a Casale. Una fedeltà che ancora oggi richiede la pazienza per aspettare i tempi maturi, come quando proviamo a parlare di processo di beatificazione per don Peppe… Questi amici ci commuovono perché ci mostrano come si può essere fedeli alla Promessa nonostante tutto. E con il loro agire ci invitano a mettere i nostri piedi assieme ai loro sulla strada della Speranza.

[Foto di Nicola Cavallotti]