Rubricoca Tocca a voi: Dialogo fra due capi. Capita anche nella tua Co.ca?

Partiamo da quanto è stata bella la RN24!
«Felicità è guardare le stelle sempre più generazioni dal maturo al ribelle. Insieme nel futuro senza darsi le spalle, siam qui! È un’avventura, vera, da vivere tutta però… Niente paura ora, da oggi e per sempre sarò». Mi risuonano in testa le strofe di Felicità, la canzone di Silver… Per me che c’ero, RN24 è stato un dono, un percorso, un tempo propizio… dal Ragazzo della Via Gluck al (sogna) ragazzo (che) sogna… passando per centinaia di piccoli perfetti cerchi intorno a una Luce … Lo scalpo volante e il silenzio commovente al Bim bum crack… Inizino così le nostre verifiche! Ci saranno altri momenti, poi, per verificare ciò che poteva andare diversamente e (magari!) trovare un luogo comodo per RN 2060

Il 70% dei capi aveva tra i 21 e i 34 anni, i millennial dove erano?
Certo, sono la fascia che è più impegnata a metter su famiglia e a divincolarsi dalla instabilità totale che la società di oggi ci ha ormai abituati. Io stesso, pur avendo condiviso sin dall’inizio l’entusiasmo di questa route, non ho partecipato perché… Fatica. Due figli e poche, molte poche ferie da investire: la route o un viaggio con la famiglia? Io sono uno di quei millennial che manca all’appello – Excusatio non petita, accusatio manifesta.

Generazione X tossica e “Ai miei tempi però”…

“Ai miei tempi sì che avevamo stile” … Ma basta, dai! 🙂
Comunque, parliamone!

Il frutto raccolto alla RN24 è il frutto di San Rossore?

Ebbene, chi nel 2014 era giovane R/S, oggi è capo Clan/Fuoco o capogruppo o altro… Alcuni sono Consiglieri generali. La RN24, in tutte le sue facce, è sicuramente uno degli esiti possibili di una forte componente di uomini e donne che si è formata a San Rossore (il 33%, per essere precisi): una generazione attenta all’inclusione e ai diritti civili, che vuole camminare sui diritti sociali e che vuole una Chiesa più aperta. Ma sempre giovani che non ci stanno a certe regole – ecco l’elefante nella stanza: sì, si è consumato alcol seppur vietato e ci sono stati alcuni disordini e… siamo del mondo e non con il mondo anche così (Giovanni 15,18-21). Non siamo le nostre contraddizioni, ma siamo anche le nostre contraddizioni…

RN24 va avanti o finisce qui?

Ora tutti, chi c’era e chi no, nelle Zone si deve lavorare per tirare le somme di questa route e avere l’IMPATTO: il lavoro fatto sarà tradotto e inserito nelle Strategie nazionali di intervento – credo! O magari diventerà ancora qualcosa di più?! Chissà! – e dovrà essere il lavoro non solo di chi era presente ma di tutta l’associazione. Sta a tutti ora far sentire la propria voce in Zona e fare quel processo dal basso che porti alle Sni. Il rischio altrimenti è di avere l’ennesimo documento nel cassetto – io non ho più spazio ormai.

Ecco, proprio i documenti… nemmeno uno!

IMPATTO, la terza fase di RN24 dopo lancio ed esperienza. Impatto… Quante cromie ha questa parola… Di certo ci sembra di sentire il rumore di una cosa che sbatte su un’altra e ne cambia l’aspetto. Forse rimanda alla velocità, alla rapidità, all’inesorabile scorrere delle cose… Ma facciamo che non sia frenesia di mutamento, ricerca spasmodica di soluzioni. Patto di pazienza e di discernimento, invece. Da Villa Buri qualcuno si aspettava un documento, una risposta… Invece si sono messi all’opera artigiani nelle Botteghe di futuro, sono state lasciate tracce (non inquinanti!), in città abbiamo dato nuovi sguardi alle cose; sotto gli otto bianchi tendoni siamo stati felici di confronti…

Pensavo sarebbe cambiato subito qualcosa…

“Cu lu tempu e cu la pagghia, si maturanu li zorbi”. A ogni stagione il suo frutto (credo valga anche per le olive) e le nespole non possono essere mangiate appena raccolte. La messe è abbondante e il frutto non va disperso, serve averne cura e prendersi il tempo che ci vuole. Buona continuazione alle Co.ca., ora!

[Foto di Gianfranco Scagnetti]