Dare corpo è sinonimo di concretezza, di generatività, di capacità di plasmare: una tensione alla vita futura. Il corpo è la prima cosa che si manifesta e non ci abbandona mai, fino alla fine. Visibile ed esposto. Rischia.
Il corpo è molte cose: contenitore, voce, a volte urlo, teatro dell’intimo, dialogo interno-esterno, dono, strumento di comunione e servizio, percezione, senso, dolore, orgasmo, amore, dolore, vita. E poi: cresce e cambia, apre e limita, parla e tace, ride e piange. Può essere forte e debole, sano e malato, curato o ferito, comunque unico. Poi, a un certo punto, finisce e muore. E ci manca.
Cosa fa il nostro corpo? Cosa ne facciamo? Gli vogliamo bene? Educhiamo alla cura del corpo? Quando guardiamo i corpi dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze con cui siamo in attività, cosa vediamo? Ascoltiamo il loro corpo? Cosa raccontiamo loro con il nostro corpo?
Parole e parole
1 Corinzi 6,19
«Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete ricevuto da Dio? Quindi non appartenete a voi stessi»
Cantico dei cantici 5,9-16
«Cos’ha il tuo caro più di ogni altro, o bellissima fra le donne? Il suo aspetto è come il Libano, non ha pari, come i cedri. La sua bocca è l’essenza della dolcezza; tutto di lui è desiderabile. Questo è il mio caro, questo è il mio amato»
Salmo 138
«Ti lodo, perché mi hai fatto come un prodigio»
Platone
«Non muovere mai l’anima senza il corpo, né il corpo senza l’anima, affinché difendendosi l’uno con l’altra, queste due parti mantengano il loro equilibrio e la loro salute»
Alessandro D’Avenia
«Non è il corpo a contenere l’anima ma il contrario. Pensate a una carezza o a un sorriso. Forse una mano potrebbe fare una carezza, e gli occhi un sorriso, se non fossero dentro un’anima?»
te lo dico E te lo canTo
«Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza
Percorreremo assieme le vie che portano all’essenza
I profumi d’amore inebrieranno i nostri corpi,
La bonaccia d’agosto non calmerà i nostri sensi»
(La Cura, Franco Battiato)
«È questo che ci salva dalla noia
Gli altri con il corpo in mostra e l’anima nascosta
Noi con l’anima che ci fa muovere le ossa»
(Un’altra volta da rischiare, Ermal Meta)
«Tu sei il corpo, noi le membra»
(L’unico maestro, Mattia Civico)
«Ci vuole un fisico speciale
per fare quello che ti pare
perché di solito a nessuno
vai bene così come sei»
(Ci vuole un fisico bestiale, Luca Carboni)
[Foto di Margherita Ganzerli]
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