INIZIAZIONE CRISTIANA, SI PUÒ FARE

Il Villanova 1 accompagna i ragazzi ai Sacramenti. Ecco come

Sììì Puòòòò Faaa-reeeee!!!

Urla il Dottor Frankenstei… ehm, Frankenstìn in Frankenstein Junior…

Già.

Accompagnare gli L/C verso i Sacramenti in maniera accurata e… Assolutamente scout non solo è possibile ma è una esperienza ormai consolidata in diversi Gruppi anche se poco nota.

Posso testimoniare in prima persona la bellezza di questo cammino in cui mi sono imbattuto entrando, come Babbo Scoiattolo, nel Cerchio dei Ciclamini del Villanova 1 (Bologna) nell’ormai lontano 2014.

Il nostro percorso di iniziazione cristiana non è improvvisato. Si basa su un progetto della Zona di Carpi (vedi box) in cui nulla è lasciato a caso. Il cardine delle attività è un bellissimo “ricettario” preparato dalla Zona di Carpi e giunto, oggi, alla seconda edizione.

Il testo: Percorso di Iniziazione Cristiana è un volume di oltre cento pagine che descrive in dettaglio stile, contenuti e soprattutto le cinque tappe annuali in cui è suddiviso il progetto.

La prima (Un amico di nome Gesù) è dedicata ai bambini di 7 anni, in età pre-scout. Il Villanova offre anche questo Servizio ai bambini, coinvolgendoli, nell’anno precedente all’ingresso in branca L/C, in un giocoso (ma serissimo) catescout gestito congiuntamente da Gruppo e Parrocchia.

Le altre quattro tappe: Un Padre che ci Ama, L’Avventura di Dio con gli Uomini, Viviamo come Discepoli di Gesù e Testimoni di Gesù nella Comunità, sono vissute dagli L/C ciclicamente su base annuale.

Quindi, una Cocci che si trovi a vivere, durante il suo primo anno, l’esperienza della tappa Testimoni di Gesù nella Comunità proseguirà, negli anni successivi, ripartendo da Un Padre che ci Ama.

Il percorso di Iniziazione Cristiana si innesta sull’anno liturgico ed è accompagnato da dei momenti specifici di preparazione ai Sacramenti (alla fine del Secondo Anno L/C per la Prima Comunione e all’inizio del Quarto Anno L/C per la Cresima).

Ma, in pratica, che cosa facciamo?

L’Anno Scout inizia con le Cresime a ottobre per gli L/C dell’ultimo anno e si conclude a maggio con le Prime Comunioni per gli L/C del secondo anno.

Nel corso delle attività i “momenti catechesi” sono relativamente rari e non capita mai che si fischi la fine di un match di palla scout per gridare: «Basta giocare, ora si fa catechesi!»

La nostra personale ricetta consiste in un percorso che fonde in maniera trasparente agli L/C attività manuali, letture del Vangelo tra piccoli gruppi di coetanei e giochi a tema.

Alla fine del gioco, gli L/C avranno costruito/recuperato un simbolo coerente con la tappa del percorso di quella riunione.

E il tema? Ovviamente è funzione della tappa annuale, ma comprende attività sulla Struttura della Santa Messa, il percorso evangelico dell’anno liturgico e, tanto per restare sul pratico, imparare a leggere il Vangelo.

Il nostro “ricettario” prevede, inoltre, di utilizzare nel percorso i racconti Giungla e Bosco: ad esempio, la storia di Cocci è ricca di incontri che possono essere associati al Vangelo: l’avida Civetta e la Parabola del ricco stolto, o, ancor meglio, Babbo Scoiattolo e il Buon Samaritano.

La tecnica dell’iniziazione cristiana può variare a seconda delle esperienze e non credo valga la pena dilungarsi nell’impossibile compito di riassumere in poche battute la complessità degli strumenti in gioco.

Chiediamoci, piuttosto, perché e per chi vale la pena intraprendere questo percorso senz’altro impegnativo. Per evitare la rogna di «Scusa Arcanda, ma Anna non può venire a riunione perché c’è catechismo?»

Io direi per completezza… Se guardo agli anni da Capo precedenti a questa esperienza e li confronto da quelli da Babbo Scoiattolo, vi confido di aver trovato subito naturale l’ampliare il Servizio anche all’Iniziazione Cristiana. La nostra proposta educativa si fa piena, completa. E, al netto della burocrazia legata alle cerimonie, nemmeno troppo impegnativa rispetto ai ruoli canonici. Inoltre, come pregevole effetto collaterale, mi sono scoperto ad appassionarmi con curiosità crescente al mio ruolo di catechista. Il percorso di iniziazione cristiana, in soldoni, è occasione di formazione, di incontro con le famiglie, di completamento del rapporto capo ragazzo ed anche di far festa: gli inviti ai pranzi di comunioni e cresime, alla fine, fioccano. Ma, soprattutto, è l’opportunità, per gli L/C, di avvicinare Gesù nel pieno del clima di Famiglia felice, cantando e correndo in un prato, con la naturalezza di un bambino che gioca.

Da dove siamo partiti

La Zona di Carpi ha iniziato a elaborare questo progetto tra il 2007 e il 2010 cercando di soddisfare un’esigenza sorta dal convegno degli assistenti ecclesiastici svoltosi ad Assisi nel 2006. A sua volta, il progetto prende spunto da un’iniziativa della Zona di Brescia.

La prima edizione del documento cardine è del febbraio 2011. La seconda dell’Ottobre 2021. Questi dieci anni di cammino sono stati costellati da verifiche, ripensamenti e ripartenze in continuità e collaborazione con l’Ufficio Catechistico Diocesano.

Il percorso, ormai, si può dire collaudato.

Si ringrazia Laura Lamma della Zona di Carpi per la preziosissima collaborazione.

[Foto di Angelo Raffaele Giordano]