HEY BRO, SENSO CRITICO!

di Oscar Logoteta

Avere gli strumenti di riconoscere i contenuti

Negli ultimi decenni la tecnologia ha rivoluzionato ogni aspetto della vita, compresa l’educazione. In questo mondo sempre più connesso e digitale, noi educatori scout abbiamo il compito di adattarci e insegnare ai nostri ragazzi e ragazze come utilizzare la tecnologia in modo responsabile e consapevole.

Il primo passo per educare efficacemente i nostri giovani è sviluppare il senso critico. Il senso critico è la capacità di analizzare, valutare e interpretare in modo oggettivo le informazioni, al fine di fare scelte informate e consapevoli. Nel mondo digitale, dove la quantità di informazioni disponibili è sconcertante e dove la disinformazione può essere diffusa in modo rapido e capillare, il senso critico diventa ancora più essenziale.

Sociologi ed educatori hanno sottolineato l’importanza del senso critico nell’era digitale.

Neil Postman, nel suo libro Technopoly: The Surrender of Culture to Technology, ha affermato che “l’educazione per il pensiero critico è l’unica difesa contro il bombardamento incessante di informazioni non richieste”. Inoltre Howard Rheingold, professore di cultura digitale presso l’Università di Stanford, ha definito il senso critico come “l’abilità di valutare criticamente e riflettere sui media, sui messaggi e sui contenuti digitali”.

Anche Papa Francesco, nella sua enciclica Laudato si’, ha evidenziato i rischi dell’abuso della tecnologia e ha sottolineato l’importanza di un’educazione che promuova il pensiero critico e la responsabilità sociale. Il Papa ha invitato a “educare per la sobrietà e per la generosità”, riconoscendo il valore della tecnologia, ma ponendo l’attenzione sulla necessità di utilizzarla in modo sostenibile e consapevole.

Ma come possiamo insegnare il senso critico nelle nostre unità? Una possibile soluzione è l’integrazione della tecnologia nell’attività stessa. Ad esempio, si può incoraggiare l’utilizzo di app e software educativi per approfondire le conoscenze acquisite durante le attività, o si possono organizzare laboratori in cui i giovani possano imparare a sviluppare competenze digitali utili nella vita quotidiana – e mi viene in mente il bell’articolo di Alessandro Vai Wild digital west, Intervista a Enea Montoli. Come e perché il mondo digitale può entrare nelle nostre attività (PE, 07/21 pag 33, https://www.agesci.it/?wpfb_dl=54443).

Inoltre, è importante incentivare la collaborazione e la discussione nelle unità, in modo che possano confrontarsi e scambiarsi opinioni su temi di attualità e sui contenuti digitali che incontrano. Questo approccio non solo migliora la capacità di valutazione critica, ma insegna anche il rispetto e la tolleranza delle opinioni altrui. Oltre a dare magari qualche dritta al capo, a volte, un po’ boomer che i termini crush, cringe eccetera sono pressocché sconosciuti.

Insomma, educare al senso critico è fondamentale nell’era digitale in cui viviamo. Come educatori scout, dobbiamo guidare i nostri ragazzi e ragazze nella comprensione del ruolo che la tecnologia gioca nella nostra vita quotidiana, e come utilizzarla in modo produttivo e consapevole.

E sappiate, che tutto quello che avete letto finora, l’ho generato in buona parte con l’intelligenza artificiale.

Certo, revisionato, magari qualche parola cambiata, arrotondato un po’ ma di base ho avuto una gran mano dall’intelligenza artificiale. Noi capi, di fronte a questa nuova era, dove oramai la tecnologia è permeata ovunque, non possiamo che fare una cosa: dare ai nostri ragazzi e ragazze gli strumenti necessari affinché ne sappiano fare un uso consapevole. Come, per esempio, scrivere un articolo.

[Foto Roma 100]

Nessun commento a "HEY BRO, SENSO CRITICO!"

    Rispondi

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

    I commenti sono moderati.
    La moderazione potrà avvenire in orario di ufficio dal lunedì al venerdì.
    La moderazione non è immediata.
    I tuoi dati personali, che hai fornito spontaneamente, verranno utilizzati solo ed esclusivamente per la pubblicazione del tuo commento.