CHI È DIO?

Alzi la mano chi non ha mai sentito dire: «Sì, credo, però…». La nostra fede è spesso fragile, piena di dubbi, di “battaglie intellettuali”, di distinguo; accade che, in assenza di “prove”, rallentiamo la nostra corsa, giustifichiamo la pigrizia, ci rifugiamo in una spiritualità astratta fatta di buoni principi, di precetti o di sana meditazione. Perdiamo così l’occasione della vita: quella di incontrare Dio attraverso chi l’ha visto; un Dio incarnato, vivo, presente nella nostra storia. Come possiamo conoscerlo e riconoscerlo? Guardiamo a chi l’ha incontrato e a chi ce lo può raccontare nella sua concretezza: Gesù innanzitutto, ma anche i molti testimoni che abbiamo accanto. Chi sono? È come nella caccia alla volpe: «Il cane che corre più veloce è quello che ha visto la volpe».

Gesù al cinema, a cura di Oscar Logoteta

Biondo, occhi azzurri. Se Gesù fosse nato a Oslo, avrebbe avuto quelle sembianze. Questo è il Gesù di Zeffirelli, quanto di più sbagliata come immagine. Gesù aveva le sembianze di un palestinese, come il Cristo di Pasolini de Il Vangelo secondo Matteo. Pasolini ritrae un Cristo incredibilmente umano, come mai alcun regista era riuscito fino a quel momento. Guardatelo e parlatene con hashtag #GesuPasolini.

Nel tesoro della Bibbia, a cura di Vincenzo Pipitone e Padre Roberto Del Riccio

È un privilegio vedere il volto di una persona, che sia Dio e il fratello, perché esprime una relazione diretta, franca, senza più intermediari. La visione della Gloria di Dio è una speranza per l’uomo della bibbia. Il Figlio ci svela il volto del Padre: «Dio nessuno l’ha mai visto, il Figlio che è nel seno del Padre, proprio lui ce lo ha rivelato» (Gv 1,18).

Gn 48,11 Israele disse a Giuseppe: «Io non pensavo più di vedere il tuo volto; ma ecco, Dio mi ha concesso di vedere anche la tua prole!»

Salmo 42,3 L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente: quando verrò e vedrò il volto di Dio?

Cosa vediamo veramente qualdo pensiamo di vedere? (aprire il link in una nuova scheda)

[Foto di Laura Bellomi]