AMATI, CHIAMATI, GRATI

Per essere felici bisogna sentirsi Amati e chiamati, nella realizzazione della strada che Dio ha pensato per noi. Queste le parole scritte in due post it, che ho semplicemente accostato, lasciati allo stand di Proposta educativa ad Arena24. Sentirsi amati di un Amore più grande di ogni altro e in virtù di quell’Amore riconoscere la chiamata di Gesù a stare nel mondo come servi. E una volta risposto sì, camminare su quella strada, passo dopo passo, inciampo dopo inciampo, bivio dopo bivio, fino alla fine, perché possiamo essere tutti e tutte insieme «un solo corpo, un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione» (così San Paolo agli Efesini 4,4).

Che ci accompagni il Signore nella nostra vocazione

Per generare fiducia e speranza ma soprattutto passione

Nel continuare a camminare insieme in questo mondo che cambia troppo velocemente e che alle volte non ci fa sentire al passo con i tempi

Così da continuare a servire credendo in un mondo migliore.

Che ci custodisca il Signore nella nostra vocazione

Nella consapevolezza di essere un punto di riferimento per i ragazzi e le ragazze che ci ha affidato

Per accompagnarli verso il loro sogno di felicità

Scaricandoli dalle ansie del futuro, scoprendo che è un bel gioco quello della vita.

Che ci sproni il Signore nella nostra vocazione

a sentirci grati per dove siamo senza aspettarci altro

a gustare quanto la vita ci affida ogni giorno, a volte con più luce a volte nel buio
a ricordare che la felicità vera è speranza per il futuro.

(I corsivi sono i pensieri delle capo e dei capi raccolti sui post-it dello stand di Pe a RN24, grazie a quanti hanno contribuito!)

[Foto di Matteo Bergamini]